Il Lazio da lunedì torna in zona rossa. Visite ai parenti, pranzo al ristorante, attività sportiva, ecco una guida per capire che cos'è permesso e che cosa è vietato.
Lazio zona rossa, romani in fuga: litorale sold-out e traffico sul Gra
Spostamenti e passeggiate
Vietato uscire di casa, anche per spostamenti all'interno del proprio Comune, se non per motivi di lavoro, sanitari, di necessità (la spesa) o urgenza. Al riguardo, se si vive in un piccolo centro dove mancano il supermercato o la posta, si può arrivare al paese più vicino per fare queste commissioni. Consentite le passeggiate, ma soltanto nei pressi della propria abitazione e indossando la mascherina. Conclusi questi impegni, bisognerà tornare a casa (residenza o domicilio che sia), in ogni caso è sempre consentita la possibilità di far ritorno alla propria residenza. Chi è costretto muoversi, dovrà girare con un'autocertificazione da mostrare agli agenti se si viene fermati, oppure - se non l'ha fatto - dovrà compilare l'atto una volta fermati per un controllo.
Visite e regole per Pasqua
In zona rossa sono vietate visite a parenti e amici, a meno che non si tratti di persone gravemente non autosufficienti.
Istruzione
Tornano in didattica a distanza le scuole di ogni grado (compresi i nidi e gli asili) e le università. L'ultimo decreto consente l'attività in presenza, cioè in classe, soltanto per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali oppure quando ci sono lezioni che devono essere svolte per forza di cose in aula, come quelle nei laboratori. Anche in questo caso è necessario attenersi ai protocolli di sicurezza.
Bar e ristoranti
Impossibile accedere ed essere serviti da a bar e ristoranti: quindi niente caffè al bancone e niente pranzo o cena seduti a tavola. Queste attività possono soltanto vendere pasti per asporto oppure consegnandoli a casa
Negozi
Sono aperte tutte le attività alimentari o che vendono beni di necessità come edicole, librerie, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Chiuse il resto, compresi barbieri, parrucchieri, centri estetici, a meno che questi ultimi non svolgano anche attività riabilitative, le uniche concesse. In funzione anche i mercati solo per la vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e vivaistici. In ogni caso, può entrare per servirsi in queste attività una persona volta e un solo componente per ogni famiglia.
Sport
L'attività sportiva è permessa soltanto nei pressi di casa - la mascherina non è obbligatoria quando si corre, sì quando si lavora da fermi - e per fare discipline individuali. Tradotto, si alla corsa o allo yoga (ma da soli e ben distanziati), no agli sport di squadra, al tennis o al nuoto. Chiuse piscine, palestre, centri sportivi e campetti da calcio, a meno che questi non ospitino atleti professionisti e non, impegnati in competizioni ufficiali.
Parchi
A meno di ulteriori strette dei singoli comuni, è consentito l'accesso ai parchi per far sport e passeggiate. Ma anche questo caso valgono le regole generali: non sarà possibile andare in un'area verde lontana dalla propria abitazione, si potrà fare attività motoria individualmente o passeggiare da soli (a meno non si vada con i figli o con il proprio convivente), indossando la mascherina e sono vietati gli assembramenti.
Seconde case
Stando alle Faq del governo si può andare nelle seconde case anche per motivi non legati a situazioni di necessità (per esempio un tubo rotto). Ma lo si può fare con molte restrizioni: intanto può dirigersi alle seconde abitazioni soltanto chi è possessore dell'immobile o ha un affitto con un contratto di almeno un anno. Vietato, quindi, affittarne una per pochi giorni. Ci si può spostare soltanto con i componenti del proprio nucleo familiare, senza amici, parenti o fidanzati/e non conviventi. Regioni e Comuni hanno sempre il potere di vietare questa possibilità. Chi si è mosso prima del 15 marzo, può fare rientro a casa senza problemi.