Johnson&Johnson, nel Lazio nuovo taglio alle dosi: slittano i vaccini in farmacia

Johnson&Johnson, nel Lazio nuovo taglio alle dosi: slittano i vaccini in farmacia
di Francesco Pacifico
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Venerdì 14 Maggio 2021, 22:48 - Ultimo aggiornamento: 15 Maggio, 01:34

Johnson&Johnson ritarda le sue consegne nel Lazio: mancano all’appello 13.000 dosi di vaccino sulle 50.000 promesse per fine mese. E tanto basta per rinviare l’avvio delle vaccinazioni nelle farmacie destinate a tutti gli over40. La Regione ha deciso che le prime iniezioni si terranno il primo giugno, quindi quasi una settimana dopo l’inizio previsto, che era stato fissato per il 24. E slitterà anche la macchina delle prenotazioni: si partirà dal 24 maggio, quattro giorno dopo rispetto alle attese. Oggi nel Lazio sono 1.300 le farmacie, delle quali 700 a Roma, che hanno già aderito alla campagna vaccinale. La Regione punta molto su questo fronte, visto che ha calcolato che a regime, grazie alle croci verdi, si potranno anche sfiorare le 200.000 somministrazioni a settimana. Infatti ogni farmacia farà almeno 20 iniezioni al giorno.


Ma ci sono novità anche sulla modalità delle prenotazioni: come detto si partirà dal 24 maggio e per fissare un appuntamento basterà collegarsi - muniti di tessera sanitaria - al portale Salute.Lazio.it, dove già si possono scegliere i centri vaccinali per farsi somministrare il farmaco contro il Covid.

Infatti, nella stessa tendina del sito con gli hub, saranno inseriti anche gli indirizzi delle farmacie disponibili per la vaccinazione. 

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L’ORGANIZZAZIONE
Questo ritardo nella consegna delle dosi da parte di Johnson&Johnson non modifica la macchina organizzativa che è già pronta partire. Ogni farmacia infatti avrà uno spazio apposito per le somministrazioni e non escluso che - come nel caso dei tamponi - saranno adibiti dei gazebo all’esterno dei negozi. Toccherà agli stessi farmacisti fare l’anamnesi e iniettare il prodotto targato J&J. Al riguardo, hanno già completato il corso organizzato dall’Istituto superiore di sanità, necessario anche per gestire tutte quante le situazioni più incresciose. Molti farmacisti si sono detti pronti, per evitare assembramenti, di tenere turni appositi all’ora di pranzo e la sera, dopo la chiusura canonica, tra le 20 e le 22.

 
PRESTO ANCHE 20ENNI E 30ENNI
Come detto, il farmaco utilizzato sarà il Johnson&Johnson, che monodose e non necessita di un richiamo. Ma non è escluso che in futuro alla categoria siano destinati altri prodotti come AstraZeneca. Potranno vaccinarsi attraverso questo canale tutti gli over 40 che non sono soggetti a malattie croniche, i quali invece sono costretti a farsi iniettare Pfizer oppure Moderna. Ma già da giugno potranno iniziare a prenotare anche i trentenni e i ventenni .

 

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