Ritrovato il corpo del trentunenne scomparso a Pasqua nel lago di Albano

I vigili del fuoco sul lago di Albano
di di Luigi Jovino
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Martedì 23 Aprile 2019, 12:38
Tragico epilogo del “mistero di Pasqua” che ha tenuto con il fiato sospeso migliaia di cittadini di Ciampino e dei Castelli Romani. Ieri, intorno alle ore 14, il Nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Roma, coadiuvati dai colleghi di Marino e coordinati dalla Polizia di Stato di Albano, in località Culla del Lago di Castel Gandolfo, hanno identificato a 25 metri di profondità e a circa 50 metri di distanza dalla riva del lago, il corpo di G.C., l’uomo di 31 anni di Ciampino che aveva fatto perdere le sue tracce mercoledì scorso.
I Vigili del Fuoco, si sono calati in profondità e con una delicata manovra hanno riportato in superficie la salma dell’uomo, trasportata poi al Centro Federale del Coni. I genitori della vittima di fronte agli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Albano hanno effettuato il riconoscimento. Il corpo è stato successivamente trasportato al reparto di Medicina legale del Policlinico di Tor Vergata per gli esami di rito. La vittima affetta da una grave forma di depressione ed in cura presso il Centro di igiene mentale probabilmente ha deciso di togliersi la vita proprio nel week-end di Pasqua e Pasquetta quando il lago era affollato da migliaia di gitanti fuori porta.
G.C. aveva fatto perdere le sue tracce mercoledì pomeriggio e il giorno dopo i genitori preoccupati hanno denunciato la scomparsa alla Tenenza dei Carabinieri di Ciampino. Le ricerche sono iniziate subito e sabato gli agenti della Polizia di Stato di Albano hanno ritrovato in località Culla del Lago, vicino alla strada panoramica che si collega con via dei Laghi, la Renault Clio di proprietà della madre con cui il ragazzo si era allontanato. Gli agenti della Polizia e i volontari della Protezione Civile si sono incamminati per un sentiero boschivo contiguo per un paio di chilometri e hanno trovato lo zainetto del ragazzo e poco più in là i suoi pantaloni.
Sono iniziate subito le ricerche nel lago. Sono quindi intervenuti i sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Roma coadiuvati dai colleghi Marino che hanno messo in acqua dei gommoni e altri mezzi per poi immergersi e scandagliare le profondità del lago in corrispondenza della zona dove sono stati trovati gli effetti personali del giovane. Per effettuare questa operazione e per mettere in acqua i mezzi di soccorso è stato interdetto al pubblico il parcheggio del porticciolo del lago di Castel Gandolfo.
Dopo due giorni di intense ricerche, ieri è stato trovato il corpo. Sul posto c’erano i genitori e il cane dello sfortunato ragazzo di Ciampino che secondo quanto riferiscono alcuni conoscenti, aveva già tentato il suicidio ma era stato salvato dai famigliari. Intenso lo strazio vissuto dai genitori, dai parenti ed dagli amici del ragazzo, sostenuti amorevolmente dalle forze dell’ordine.
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