Ladispoli, con il kitesurf contro l’albero: maestro salvato dall’elisoccorso

Ladispoli, con il kitesurf contro l’albero: maestro salvato dall’elisoccorso
di Emanuele Rossi
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Martedì 27 Luglio 2021, 00:07

Il pericolo grande per quella folata improvvisa e la lucidità in un momento così drammatico. Non ha mai sganciato il suo kite evitando di colpire le persone in spiaggia e preferendo restare in balia del vento, che lo ha sbalzato per circa dieci metri facendolo scontrare con un tronco. Un impatto violentissimo. Paura a Marina San Nicola, frazione di Ladispoli, per Massimo Cacciamani, 59enne romano e istruttore di kitesurfer. Ora è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Policlinico Gemelli di Roma dopo l’elitrasporto in codice rosso anche se per fortuna non rischia la vita. I medici hanno sciolto la prognosi e l’appassionato di kite ha riportato quattro costole rotte, oltre ad aver subito la perforazione di un polmone. È pure alle prese con il versamento al rene. Ne avrà per parecchio.

 

Kitesurfer contro l’albero, la dinamica

L’incidente domenica nel tardo pomeriggio.

Lo sportivo, con alle spalle tanta esperienza, era appena entrato in acqua quando una prima raffica, praticamente sulla riva, lo ha fatto roteare sollevandolo di netto con la tavola che nel frattempo era rimasta incastrata sulla sabbia. Cacciamani a quel punto è stato costretto a “virare” verso destra per scongiurare problemi ad una caviglia ma una nuova folata a 40 nodi lo ha impennato per la seconda volta in direzione dell’arenile.

L’istruttore, razionalmente, non ha voluto liberarsi della zavorra per non ferire eventualmente i vacanzieri rimasti ancora sulla spiaggia ma è stato sfortunato perché il vento lo ha scaraventato contro un albero, uno dei tanti trascinati dalle onde durante le mareggiate invernali e dove ora i turisti ci si siedono sopra per dei selfie o per mangiare un panino. Solo qualche secondo prima l’istruttore ha mollato la presa ma ormai era troppo tardi.

Si è temuto il peggio. Immediati sul posto i soccorsi prestati dai sanitari di un’ambulanza del 118 e dell’automedica della “Heart Life” che hanno immobilizzato il kitesurfer caricandolo sull’elisoccorso atterrato su un terreno vicino al lido sempre a causa del maltempo. Poi il volo in direzione del Gemelli. Il 59enne ieri ha voluto rassicurare tutti i suoi amici e i compagni di avventura che spesso nel week end raggiungono la costa di Ladispoli e Marina di Cerveteri per praticare ciò che più amano.

Ma quando le condizioni meteo sono proibitive, come domenica, il pericolo è dietro l’angolo ed è facile perdere il controllo della vela. Nella stessa giornata, durante il pomeriggio, si è infatti registrato un doppio salvataggio a Campo di Mare, frazione etrusca, effettuato dalla Capitaneria di porto di Ladispoli-Marina San Nicola.

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Due giovani erano rimasti in balia delle onde e sono stati portati in salvo sulla battigia dagli uomini della guardia costiera che una settimana prima avevano tolto dai guai altri due surfisti nel tratto ladispolano di Torre Flavia, un altro punto molto gettonato. Tanto che il Comune sta lavorando ad un progetto, avanzato ufficialmente nel Piano di utilizzo dell’arenile, per realizzare un’area ad hoc per i surfisti, proprio come a Cerveteri.

E nella località etrusca balneari e sportivi hanno scolpito ancora nella mente il ricordo di quel maledetto giugno del 2009 quando una tromba d’aria travolse Gianluca Pennacchi, istruttore pure lui. Imbracato all’aquilone, finì per essere scagliato contro la ringhiera di un appartamento. Perse la vita in questo modo tragico e proprio pochi giorni fa l’area kite “Gianluca Pennacchi” è diventata una spiaggia “plastic free”. Un ulteriore riconoscimento per un personaggio ancora nel cuore dei cerveterani. 

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