I timori degli ambientalisti, la protesta degli operatori del mercato. Bersagliato dalle critiche sempre Jovanotti e il suo concertone in spiaggia previsto a Campo di Mare in doppio appuntamento il prossimo weekend. La vicenda finisce con le carte bollate. Il gruppo Volontari, cittadini e attivisti per l'ambiente ha depositato una diffida non solo al comune di Cerveteri e al sindaco Elena Gubetti, ma anche alla Procura di Civitavecchia, alla Capitaneria di porto, ai Carabinieri forestali e a vari Ministeri chiedendo di fatto l'annullamento o la delocalizzazione del Jova Beach Party in un sito più idoneo come lo stadio Galli o in un altro luogo che non abbia alcun tipo di impatto sulla natura e sull'habitat dunale costiero.
Le preoccupazioni sono sempre le stesse e cioè che la presenza di oltre 50mila persone (se ne stimano addirittura 80mila in sole 48 ore) possa creare danni irreversibili alla palude di Torre Flavia, oasi naturalistica di interesse comunitario.
Allerta anche per il Covid. «Considerata l'altissima attenzione degli organi sanitari per il costante rialzo degli indicatori pandemici scrivono - nonché la forte raccomandazione a comportamenti cauti e prudenti quali l'utilizzo della mascherina Ffp2, questo tipo di evento non prevede nemmeno l'obbligo delle mascherine e ci sarà assembramento».
Poi c'è la categoria degli ambulanti in subbuglio perché domenica 24 luglio il Comune, con un'apposita ordinanza, ha sospeso il mercato. «In un periodo di pandemia, recessione, inflazione e guerra è lo sfogo del gestore di un banco questa amministrazione stabilisce una simile chiusura per Jovanotti. Sperando che sia solo un errore di percorso, ci opporremo. A ogni azione c'è una reazione: siamo pronti ad occupare gli spazi a noi assegnati e sui cui paghiamo Tosap e Tari. Il lavoro non si tocca».