Jova Beach Party a Marina di Cerveteri, dagli ambientalisti agli operatori diffide e proteste

Doppia data 23 e 24 a Campo di Mare per Jovanotti

Jova Beach Party a Marina di Cerveteri, dagli ambientalisti agli operatori diffide e proteste
di Emanuele Rossi
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Lunedì 18 Luglio 2022, 07:15 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 20:13

I timori degli ambientalisti, la protesta degli operatori del mercato. Bersagliato dalle critiche sempre Jovanotti e il suo concertone in spiaggia previsto a Campo di Mare in doppio appuntamento il prossimo weekend. La vicenda finisce con le carte bollate. Il gruppo Volontari, cittadini e attivisti per l'ambiente ha depositato una diffida non solo al comune di Cerveteri e al sindaco Elena Gubetti, ma anche alla Procura di Civitavecchia, alla Capitaneria di porto, ai Carabinieri forestali e a vari Ministeri chiedendo di fatto l'annullamento o la delocalizzazione del Jova Beach Party in un sito più idoneo come lo stadio Galli o in un altro luogo che non abbia alcun tipo di impatto sulla natura e sull'habitat dunale costiero.

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Le preoccupazioni sono sempre le stesse e cioè che la presenza di oltre 50mila persone (se ne stimano addirittura 80mila in sole 48 ore) possa creare danni irreversibili alla palude di Torre Flavia, oasi naturalistica di interesse comunitario.

Le ansie sono pure per l'avifauna migratoria, soprattutto per i fratini, simpatici uccelli in via d'estinzione che nidificano a poca distanza dall'area del mega concerto come avvenuto pochi giorni fa ad esempio. «Abbiamo chiesto a ciascun organo istituzionale per quanto di competenza intervengono gli attivisti - affinché si adoperino per una attenta verifica del processo autorizzativo e predispongano le necessarie azioni di prevenzione e sorveglianza nell'area, anche a evitare la eventuale deliberata distruzione dei possibili nidi di specie protette».

Allerta anche per il Covid. «Considerata l'altissima attenzione degli organi sanitari per il costante rialzo degli indicatori pandemici scrivono - nonché la forte raccomandazione a comportamenti cauti e prudenti quali l'utilizzo della mascherina Ffp2, questo tipo di evento non prevede nemmeno l'obbligo delle mascherine e ci sarà assembramento».
Poi c'è la categoria degli ambulanti in subbuglio perché domenica 24 luglio il Comune, con un'apposita ordinanza, ha sospeso il mercato. «In un periodo di pandemia, recessione, inflazione e guerra è lo sfogo del gestore di un banco questa amministrazione stabilisce una simile chiusura per Jovanotti. Sperando che sia solo un errore di percorso, ci opporremo. A ogni azione c'è una reazione: siamo pronti ad occupare gli spazi a noi assegnati e sui cui paghiamo Tosap e Tari. Il lavoro non si tocca».
 

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