Dopo i funerali di Gaia e Camilla non si arresta la discussione attorno all'incidente in Corso Francia a Roma, in cui le due amiche 16enni hanno perso la vita investite dall'auto di Pietro Genovese. A tornare sull'argomento, pur senza nominarlo direttemente, è Barbara Palombelli attraverso un post sul suo profilo Facebook.
La giornalista parla - "da antropologa e persona non ipocrita" - dei riti d'iniziazione, quelle prove di coraggio e irresponabilità tipiche del passaggio dall'infanzia all'età adulta. E se da un lato ripercorre le sue bravate adolescenziali, dall'altro punta un dito contro i genitori di oggi: «Vedo tante ragazze e tanti ragazzi, privati dall’ansia dei genitori delle sfide classiche (moto, sci, avventure) che si ritrovano poi a sfidare la morte in altri modi».
Purtroppo vedo tante ragazze e tanti ragazzi, privati dall’ansia dei genitori delle sfide classiche (moto, sci, avventure) che si ritrovano poi a sfidare la morte in altri modi... si chiudono in casa (i maschi) smettono di mangiare o mangiano troppo (le femmine) o facendo altro...La verità è che al rito di iniziazione non si sfugge!!! Auguri e vi prego: basta ipocrisie!!!!»

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