Roma, incendio all'ufficio postale dei Parioli. «Il boato poi le fiamme». Edificio evacuato e danni ingenti

A dare l’allarme la direttrice, in quel momento c’erano 8 dipendenti e i clienti

«Il boato poi le fiamme», paura all’ufficio postale dei Parioli: edificio evacuato e danni ingenti
di Alessia Marani
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Venerdì 14 Ottobre 2022, 00:05 - Ultimo aggiornamento: 15 Ottobre, 10:43

Giornata di fuoco nonostante la pioggia, ieri, in città. Gli interventi dei pompieri si sono susseguiti nell’arco dell’intera giornata senza sosta: l’ufficio postale dei Parioli in fiamme, mezzi e camion anche. Solo per un caso fortuito e la tempestività delle operazioni di spegnimento, non ci sono stati feriti o conseguenze ancora più gravi. La prima corsa in sirena dei pompieri risale alle 9,30 nel quartiere Ostiense, in via Pellegrino Matteucci, per un camion dell’Ama per la raccolta dei rifiuti che aveva preso fuoco. Il rogo, secondo la prima valutazione dei tecnici dell’officina della municipalizzata sarebbe partito da un guasto della centralina elettrica. Il conducente, appena si è accorto che qualcosa non andava, ha attivato la manovra di messa in sicurezza, svuotando il cassone del camion per evitare che l’incendio si propagasse ulteriormente e che le fiamme arrivassero anche all’immondizia raccolta. Ulteriori verifiche sulle cause dell’incendio sono in corso per prevenire altri casi simili.

LA PAURA

Alle 11.30 alla sala operativa di via Genova è arrivato l’Sos degli impiegati dell’ufficio postale di via Giuseppe Mercalli, ai Parioli, in pieno orario di apertura.

Il fumo, poi le fiamme sprigionate nel retro, probabilmente innescate da un corto circuito nel locale che ospita i motori dell’impianto di aerazione. In quel momento nella filiale c’erano otto dipendenti e una manciata di clienti. Tanto lo spavento. Sul posto la squadra 9/A dei vigili del fuoco con l’ausilio dell’autoscala, di una autobotte e del carro teli. 

I pompieri hanno provveduto a evacuare in via precauzionale, con l’aiuto dei carabinieri e della polizia locale che ha chiuso la strada al transito, l’intero stabile poiché le fiamme aveano lambito anche il terrazzo del primo piano dell’edificio. I pompieri hanno evacuato l’ufficio postale e il palazzo adiacente, mentre i vigili hanno chiuso la strada al traffico per consentire le operazioni di soccorso. Fortunatamente, però, nessuno è rimasto intossicato o ferito. Tra i primi a dare l’allarme la direttrice dell’agenzia e il portiere del palazzo adiacente. «Ho sentito un botto pazzesco, poi ho visto le prime lingue di fuoco», ha detto quest’ultimo. Tredici le famiglie provvisoriamente evacuate e poi fatte rientrare in casa. Ma l’ufficio postale è stato praticamente distrutto. Dichiarato inagibile verrà chiuso per consentire i necessari lavori di ristrutturazione, con inevitabili disagi per i cittadini. In cenere plichi e raccomandate.

LA RIMESSA

Nel frattempo in città era già scattata un’altra emergenza: alle 11.50, infatti, al centralino dell’ex 115 è giunta un’altra chiamata per incendio in atto. Questa volta, a rischiare di andare completamente danneggiato dal fuoco è stato il deposito Atac principale, quello di via Prenestina 45. Sul posto sono accorse le squadre 3/A, 1/A con l’ausilio di una autobotte, del carro autoprotettori e del funzionario di guardia. A bruciare era un locale compartimentato adibito al controllo dei motori. Il pronto intervento iniziale del personale interno e successivamente, appunto, dei vigili del fuoco ha evitato che il rogo si propagasse in maniera incontrollata rimanendo circoscritto all’ambiente in cui è nato e nessuna persone, tra meccanici e dipendenti, è rimasta ferita.

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