Roma, rogo nella discarica di natura dolosa. Raggi: «Roma sotto attacco della criminalità»

Il rogo della discarica è doloso. Raggi: «Roma sotto attacco della criminalità»
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Venerdì 26 Aprile 2019, 12:29 - Ultimo aggiornamento: 27 Aprile, 07:23

Le fiamme altissime accompagnate da una densa colonna di fumo nero e l'odore acre che hanno reso irrespirabile per ore l'aria in quel quadrante della città. Notte di paura alla periferia est di Roma per un vasto incendio divampato nella tarda serata di ieri in una discarica a cielo aperto a ridosso di via Collatina Vecchia, all'altezza della stazione Palmiro Togliatti. I vigili del fuoco, intervenuti con 7 squadre, hanno lavorato fino al mattino per circoscrivere il rogo e sono ancora impegnati per spegnere gli ultimi focolai. Mentre i tecnici dell'Arpa stanno facendo i monitoraggi ambientali. A bruciare una superficie ampia circa mezzo ettaro dove c'erano accatastati rifiuti e materiali di risulta di ogni tipo. Una vera e propria discarica abusiva in un'area già sottoposta a sequestro nei mesi scorsi che era in attesa di bonifica. Un violento incendio dietro cui potrebbe esserci la mano di qualcuno. Ad ipotizzarlo è stato oggi il comandante della polizia locale di Roma Antonio Di Maggio. «Riteniamo sia un incendio doloso» ha detto Di Maggio che si è recato personalmente sul posto. «L'area era stata sottoposta a sequestro penale dalla polizia locale a febbraio e a giorni doveva essere bonificata¯ ha aggiunto Di Maggio spiegando che lì venivano sversati rifiuti dai nomadi del vicino campo come parti di elettrodomestici smontati. E per la sindaca non ci sono dubbi: »Roma è sotto attacco di una criminalità che continua ad agire contro i cittadini«.


 



Un rogo, ricorda Raggi, »preceduto da quello di dicembre al Tmb Salario. Senza dimenticare i 600 cassonetti bruciati in 2 anni, le gare indette da Ama andate deserte, gli incendi nell'isola ecologica di Acilia, i furti nelle sedi della municipalizzata. Noi non restiamo a guardare. Ho dichiarato guerra più volte alla mafia e non ho paura: Roma non resterà sotto scacco di questi delinquenti«. Paura tra gli abitanti della zona che sono rimasti per ore con le finestre chiuse per paura dei fumi tossici. »Quali sono le misure urgenti visto che l'aria è irrespirabile?« ha detto qualcuno. Mentre c'è chi stamattina ironicamente sottolineava: »Per fortuna il vento soffia dall'altra parte così però continua ad avvelenare tutti nell'altra direzione...«. E mentre i comitati di quartiere, che nei mesi scorsi avevano chiesto più volte di bonificare l'area sequestrata sono sul piede di guerra, anche il presidente della commissione Ambiente di Roma Daniele Diaco (M5S) non esita a dire: »la nostra amministrazione è sotto attacco«. Sulla stessa scia la presidente del Municipio IV Roberta Della Casa (M5S): »Purtroppo continuano gli attacchi criminali nei confronti della nostra Amministrazione ma soprattutto a danno di tutti i cittadini e dell'ambiente«. E di attacco alla capitale parla anche Ilaria Fontana, deputata del MoVimento 5 Stelle e capogruppo della Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati. Di diverso avviso gli esponenti della Lega nel V Municipio. »Da mesi denunciamo costantemente questi continui incendi che provengono dagli ormai noti insediamenti abusivi trasformati anche in discariche dove si bruciano materiali tossici e di risulta, che rendono l'aria irrespirabile. La sindaca Raggi e il Municipio devono intervenire immediatamente, è intollerabile che ancora oggi dopo gli sgomberi dei mesi scorsi si assista a incendi così vasti« dichiarano Emiliano Corsi, capogruppo della Lega in Municipio V, Luca Arioli, direttivo del Coordinamento Lega V Municipio e Fabrizio Santori, dirigente regionale della Lega Salvini Premier.

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