Il caso dei 32 crocieristi positivi: piantonati dai soldati in hotel a Fiumicino

La nave da crociera Costa Luminosa che ha attraccato a Savona il 21 marzo
di Mirko Polisano
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Mercoledì 1 Aprile 2020, 13:19
Finisce con un bed&breakfast blindato e piantonato dall'esercito la crociera di una comitiva di 73 turisti indonesiani arrivati domenica sera a Fiumicino. In 32 sono risultati positivi al coronavirus e, dopo un vertice tra sindaco, questore e prefetto sono state adottate le misure straordinarie di contenimento. L'allerta è scattata nel tardo pomeriggio di domenica quando il gruppo di crocieristi è sbarcato a Savona e con un pullman dedicato della compagnia di navigazione ha raggiunto l'aeroporto della Capitale per fare rientro in patria. Ma qui la brutta sorpresa. Arrivati allo scalo internazionale, prima di effettuare i controlli hanno appreso che l'Indonesia non aveva autorizzato il rimpatrio di nessuno di loro. I viaggiatori sono stati però riprotetti in una struttura nelle vicinanze dall'aeroporto, il bed&breakfast di Parco Leonardo. Tra loro, c'erano due passeggeri considerati «sospetto Covid-19», perché avevano alcuni sintomi caratteristici della patologia.
Così è stata contattata la Asl Roma3 e il Comune, che hanno deciso di adottare l'unica misura di contenimento possibile: la struttura nella quale alloggiano, a Parco Leonardo, è stata isolata con dentro gli ospiti contagiati. Una decisione, quella del blocco dei passeggeri e l'isolamento della struttura, presa d'intesa con la prefettura. I tamponi ai 73 viaggiatori sono stati fatti lunedì mattina e ieri i risultati con 32 contagiati. Gli accertamenti sono stati condotti dall'Asl Roma 3 e la Regione ha coordinato i riscontri sanitari. Bloccato ogni possibile rimpatrio anche degli altri croceristi risultati negativi ai controlli. Ora, però, le verifiche delle autorità sanitarie sono concentrate anche sugli altri passeggeri che erano a bordo della Costa Luminosa, sbarcata a Savona, e che non erano diretti a Roma. Chi è entrato in contatto con i 32 viaggiatori positivi potrebbe essere liberamente in circolazione in Italia o altrove. Pochi giorni fa, sempre a Fiumicino si è registrato un caso simile: altri 25 crocieristi indonesiani, anche loro impossibilitati a rientrare in patria e provenienti da una nave Msc sono invece ospiti del Golden Tulip a Isola Sacra. Tra loro, però, non ci sarebbe alcun contagiato.
Il Comune di Fiumicino ha fatto sapere che oltre alle misure straordinarie adottate, tra le quali l'isolamento per il gruppo dei positivi e degli altri passeggeri e i militari a presidio della struttura, è stata disposta una sanificazione straordinaria dell'area intorno allo stesso B&B. Il timore ora è che nei giorni precedenti all'attesa dei tamponi, dunque tra domenica e lunedì, qualcuno possa aver lasciato la propria stanza per girare in città. «L'attenzione è rimasta alta - ha garantito il sindaco Montino - non credo possa essersi registrata questa eventualità». Il continuo arrivo di comitive in transito ripropone però il tema dei potenziali contagiati. Questione che il sindaco ha sottoposto al capo della Protezione civile Angelo Borrelli. «Nessuno verrà più sbarcato dalle navi da crociera senza prima essere sottoposto ai controlli sanitari sulle condizioni di salute», avrebbe assicurato Borrelli. Al vaglio del Governo, un provvedimento che consenta gli sbarchi dei passeggeri dalle navi solo quando c'è certezza di un aereo che li riporti nei paesi d'origine.
 
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