Roma, chiude il Caminetto: uno dei ristoranti simbolo di Roma Nord

Roma, chiude il Caminetto: uno dei ristoranti simbolo di Roma Nord
di Veronica Cursi
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Sabato 22 Giugno 2019, 15:45 - Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 14:15

«Stasera ci vediamo al Camino?». Non c’era venerdì o sabato sera che non si passasse da lì, per la trafficatissima viale Parioli, al civico 89. Prenotazione o no, qualcuno ci provava sempre: «Italo, che me lo trovi un posto in veranda?». E tra i tavoli di ragazzini in Ralph Lauren, la processione dei saluti «Chicca, Bea, Pippo...», roba che neanche in un film dei Vanzina. Perché cenare al Caminetto, per i giovani di Roma nord, era sempre stata un’istituzione, come le serate a piazza Euclide e le domeniche al Carrot’s. Code di macchine in sosta selvaggia e il cameriere esasperato che ripeteva dal megafono: «C’è da spostare una Bmw». Il Caminetto è stato  uno dei simboli della Roma da bere e oggi, dopo 60 anni a sfamare generazioni con fiumi di Falanghina, tiramisù e tortellini aurora questo locale chiude, forse per sempre. Il 17 giugno il ristorante è stato dichiarato fallito dal Tribunale di Roma. E in quei corridoi che pullulavano di vip rimangono solo tavolini e sedie accatastate.

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Già a novembre del 2016 il locale era finito nel mirino di un’inchiesta sui tavolini selvaggi che riguardava anche altri ristoranti dei Parioli. «Una situazione d’illegalità diffusa perdurante da più di vent’anni», erano state le parole che il gip Giulia Proto aveva usato nel disporre il sequestro delle verande abusive del ristorante. In mezzo erano finiti due dirigenti e un funzionario del II Municipio, indagati per abuso d’ufficio. Atto poi rimosso e annullato a seguito dell’accoglimento dell’istanza di opposizione eccepita dalla società Gestione Ristoranti e Affini srl.
Una chiusura che però aveva determinato una notevole battuta d’arresto per il locale, oggi chiuso forse definitivamente. Non era insolito negli anni passati incontrare al Caminetto attori, cantanti e personaggi del mondo politico: da Renato Zero a Carlo Verdone a Francesco Totti. E sui social in queste ore la chiusura del locale di viale Parioli sta rimbalzando da un profilo all’altro: «Ragazzi - scrivono in molti - è finita un’era».

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