I salta-fila non sono spariti: hanno solo cambiato zona, dal Colosseo a piazza di Spagna

Turisti "catturati" dai saltafila
di Laura Larcan
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Mercoledì 19 Febbraio 2020, 10:56
Vendere tour salta-fila del Colosseo, ma a Trinità dei Monti. Promuovere visite speciali dei Musei Vaticani, ma all'ombra della colonna dell'Immacolata. Il business dei promoter continua: stessa strategia ma location diverse. Zona prediletta è piazza di Spagna. Se le postazioni tradizionali dell'attività acchiappa-turisti finiscono sempre più di frequente nell'occhio del ciclone mediatico, la strategia è quella di trovare l'alternativa, la scappatoia. Ecco allora che l'ultima legione di salta-fila si sposta, scegliendo punti nevralgici di passaggio dei flussi turistici.
La città la conoscono bene, d'altronde. Sanno esattamente come muoversi e dove puntare. Da piazza di Spagna al Pantheon. L'obiettivo resta immutato: continuare a fare affari d'oro vendendo tour a prezzi triplicati per l'Anfiteatro Flavio e la Cappella Sistina (compresa la basilica di San Pietro) in barba al regolamento di polizia urbana che ne vieta categoricamente l'attività.

Il look minimal resta la mossa strategica, per mimetizzarsi con l'ambiente. Niente pettorine dai colori sgargianti, nè magliette con scritte ammiccanti o cartelli da sedicenti official tourism service (quando di ufficiale non hanno niente). Qui spuntano badge tarocchi al collo e brochure pronte all'uso. Ma il piglio resta invariato. Piazza di Spagna è la zona più gettonata. Presidiano i punti di passaggio prediletti dai turisti.
I flussi in uscita dalla stazione della metropolitana, il viavai lungo la scalinata di Trinità dei Monti, le arterie dello shopping. Li avvicinano mentre si scattano un selfie davanti alla Barcaccia o si godono una pausa all'ombra della colonna dell'Immacolata. Parlano con disinvoltura inglese e altre lingue straniere, si promuovono come informatori turistici e l'abbocco è sempre quello: un tour fast track (a pista veloce) del Colosseo e dei Musei Vaticani, con tanto di guida.
Peccato che i prezzi dei biglietti sono sempre maggiorati. Scena analoga a piazza della Rotonda, a ridosso del Pantheon. Monumento che fa gola vista l'alta affluenza durante la giornata. Migliaia di persone. «Purtroppo, dopo che è entrato in vigore il nuovo regolamento di polizia urbana, il fenomeno dei salta-fila ha solo cambiato aspetto - dichiara Isabella Ruggiero presidente dell'Associazione guide turistiche abilitate di Roma - Per contrastare il problema, infatti, molti di loro si sono spostati in altri luoghi particolarmente strategici. Ed è preoccupante il fatto che ultimamente si vedano in giro promoters anche in altri luoghi pieni di turisti, come piazza di Spagna, per vendere i tour del Vaticano e del Colosseo anche alla gente in giro nel centro storico».
Solo pochi giorni fa i salta-fila erano tornati sotto i riflettori per l'ultimo funambolismo del dress code confezionato ad arte per acchiappare i turisti: pettorine rosse, gialle e arancioni come la segnaletica dell'Official Tourist Infopoint di via dei Fori Imperiali, per fingersi dipendenti comunali e vendere tour del Colosseo a prezzi triplicati. «E negli ultimi 3 giorni nell'area del Colosseo abbiamo visto un largo dispiegamento di uomini», commenta Ruggiero. «Chiediamo però ai responsabili di Polizia, Carabinieri, Polizia Locale di Roma Capitale - aggiunge Ruggiero - di mettere in campo una strategia basata sulla presenza continua e capillare, per debellare il fenomeno dell'illegalità. I promoters e i venditori abusivi sono in numero enorme e operazioni di ampia scala ma saltuarie non intaccano il sistema».

 
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