Housing sociale, consegnati i primi appartamenti: favorite le coppie under 35

La sede dell'Ater a Roma
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Giovedì 25 Giugno 2020, 15:47
Sono state consegnate questa mattina le chiavi dei primi appartamenti del piano di housing sociale a Roma. Si tratta di un primo blocco di 220 alloggi ad affitti agevolati con l'obiettivo di mettere in campo un ulteriore strumento che si affianca al tradizionale strumento dell'edilizia residenziale pubblica (Erp) per dare risposte all'emergenza abitativa. L'housing sociale è stato pensato per le famiglie che per reddito non possono avere accesso alle graduatorie per le case popolari e che, tuttavia, non hanno la possibilità di sostenere affitti a prezzi di mercato rispetto ai quali è previsto un abbattimento del 30 per cento.

A consegnare le chiavi ai nuclei familiari in graduatoria l'assessore regionale alle Politiche abitative, Massimiliano Valeriani, il commissario straordinario di Ater Roma, Eriprando Guerritore, e il direttore generale, Andrea Napoletano. Gli appartamenti sono stati resi disponibili grazie al bando predisposto da Ater sulla base delle normative e delle indicazioni della Regione Lazio. Sono previsti limiti reddituali annui compresi tra i 22.697 e i 44.969 e l'applicazione di canoni che, a seconda della metratura e della zona (Patti territoriali) andranno, in media, dai 300 ai 450 euro al mese per i tagli medio-piccoli. Gli alloggi sono a Vigne Nuove, Tufello, Pietralata, Torre Spaccata, Alessandrino, Torre Maura, Laurentino, Montagnola, Valle Aurelia, Pineto, Appio, Grottarossa, Tor Marancia e Collatino. 

«Con l' housing sociale ampliamo le proposte per il sostegno al diritto all'abitare ed in particolare vogliamo supportare quella fascia di cittadini, come tante giovani coppie, che non riescono ad accedere agli affitti di mercato. Il successo di questo bando pilota ci dimostra la bontà dell'iniziativa, che verrà presto estesa per garantire maggiori opportunità» dichiara Massimiliano Valeriani, assessore alle Politiche abitative della Regione Lazio. «I dati Istat evidenziano che dal 2012 ad oggi a fronte di una diminuzione del 4,3% delle famiglie in povertà assoluta c'è stata un aumento del 2,4% di quelle a rischio di povertà - aggiunge il Direttore generale di Ater, Andrea Napoletano - Anche la classe media ha bisogno di risposte ed il lavoro fatto con Regione Lazio ripaga. È a questa fascia cui ci rivolgiamo attraverso l' housing sociale». 

La graduatoria definitiva, di durata triennale, comprende 307 iscritti e l'impegno di dell'azienda è di reperire tutti gli alloggi necessari a esaurirla. La validità della scelta di Regione e Ater nel dare vita a questo progetto è stata suffragata dalle circa 800 richieste pervenute: un numero quattro volte superiore agli alloggi al momento disponibili.
 
Nell'attribuzione del punteggio in graduatoria saranno favorite le giovani coppie under 35. Inoltre in basa alla formula rent-to-buy, alla scadenza del terzo anno di locazione, infatti, gli inquilini potranno decidere se acquistare l'appartamento assegnato con una detrazione dal prezzo di vendita pari al 40% dei canoni versati. Tale detrazione scende al 20% al quinto anno di locazione mentre alla scadenza del decimo anno non è prevista alcuna decurtazione.

Ci sono anche agevolazioni per le eventuali spese di ristrutturazione degli alloggi quantificate in base al prezzario regionale: l'importo di lavori fino a 6mila euro comporterà un abbattimento di 100 euro del canone mensile.
Le spese eccedenti andranno a detrarre il prezzo di vendita dell'immobile. Per il tempo necessario ai lavori vi sarà un'esenzione dal pagamento del canone. 
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