In poche parole il Comune conferma la presenza di pericoli lungo le strade di Guidonia, ma è compito dei cittadini evitarle. Oltre al danno anche la beffa. Sul piede di guerra le associazioni di Guidonia e Fonte Nuova: sono già sette quelle che hanno detto sì alla class action: «Un’azione congiunta – è l’appello lanciato dall’associazione “Cittadini per Fonte Nuova è nostra” – per intraprendere azioni concrete. Una è quella per ottenere i risarcimenti tramite il “Centro per i diritti del Cittadino”, il Codici. Un’altra azione ci vede insieme per chiedere presso gli enti coinvolti il ripristino a regola d’arte del manto stradale, ex articolo 2051 del codice civile, per la omissiva manutenzione della cosa pubblica, come ampiamente documentato dalle denunce».
Intanto l’assessorato ai Lavori pubblici ha dato la priorità proprio a via Palombarese nell’appalto appena avviato per intervenire sui dissesti. «Il primo stralcio ha interessato – spiega l’assessore Antonio Correnti - il tratto da Parco Azzurro a via Pedica delle Ginestre ed è in assegnazione un secondo stralcio per completare il lavoro sino a Fonte Nuova. I prossimi cantieri saranno aperti in via Colleferro, via Roma, via Umberto Maddalena, via Giuseppe Garibaldi, via Maremmana Inferiore, via Gabelli, via Colle Nocello, via delle Begonie, via Parma e via Trento. Il programma potrà subire modifiche se si dovessero presentare urgenze in corso d’opera».
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