Roma, prima mossa di Gualtieri: «Un vicesindaco donna», ecco i nomi in lizza

Roma, prima mossa di Gualtieri: «Un vicesindaco donna», ecco i nomi in lizza
di Fabio Rossi
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Giovedì 13 Maggio 2021, 06:41 - Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 09:48

Organizzare bene le Primarie, per farle diventare un trampolino di lancio verso la campagna elettorale vera e propria, e lavorare sulla squadra da presentare ai cittadini sulla strada del Campidoglio. Roberto Gualtieri ha fissato queste due priorità, per avviare la road map che lo separa dall'appuntamento con le urne, fissato a ottobre. Si parte dai gazebo del 20 giugno, a cui si aggiungerà il voto online a causa del Covid. In casa Pd hanno fissato un'asticella molto alta (70 mila votanti), consapevoli che ne basterebbero anche 50 mila per poter dichiarare un successo la consultazione dell'elettorato di centrosinistra. Ma per raggiungere questa quota - ragionano in casa dem - c'è bisogno di ravvivare la competizione, anche se il risultato finale (ossia la nomination dell'ex ministro dell'Economia) è sostanzialmente una formalità.

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I NOMI
Al momento i competitors di Gualtieri sicuramente in campo sono Tobia Zevi, presidente dell'Osservatorio Roma.

Puoi dirlo forte, il consigliere regionale Paolo Ciani, esponente di Demos e del mondo di Sant'Egidio, e Giovanni Caudo, minisindaco del III Municipio. A questi si aggiungerà (domani l'annuncio ufficiale) la prima donna in lizza: Cristina Grancio, consigliera capitolina ex M5S, che sarà la candidata del Psi. Ma, dopo il passo indietro di Monica Cirinnà, un'altra donna in gara potrebbe arrivare dal consiglio regionale: Marta Bonafoni, capogruppo della Lista civica per Zingaretti. E un altro candidato arriverà dalla sinistra di Liberare Roma, probabilmente tra questi tre nomi: Massimiliano Smeriglio, Amedeo Ciaccheri e Andrea Catarci.


LA SQUADRA
Intanto si sta pensando anche alla squadra di Gualtieri. Prima delle Amministrative sarà probabilmente presentato anche il candidato vicesindaco. O meglio, la candidata, visto che sarà sicuramente una donna. L'intenzione è di guardare all'area moderata del Pd, anche per equilibri interni al partito. E qui, tra le papabili, vanno di sicuro annoverate la deputata Patrizia Prestipino, la consigliera regionale (ed ex capogruppo capitolina) Michela Di Biase e la neo capogruppo alla Pisana (e già assessora comunale) Marta Leonori. Per il resto, Gualtieri dovrà comunque avviare un confronto con la coalizione che lo sosterrà alle elezioni, senza chiudere le porte a un'intesa in extremis con il M5S, in vista del ballottaggio.


LE SCELTE
Si sta formando anche la squadra che lavorerà al fianco di Gualtieri nei prossimi cinque mesi, a partire da un gruppo di consiglieri comunali dem molto vicini all'ex titolare di via XX Settembre - da Giulia Tempesta e Giulio Bugarini - ai quali potrebbe aggiungersi anche Orlando Corsetti. Un team destinato ad ampliarsi, soprattutto dopo le Primarie, con l'apporto delle altre anime della coalizione. Il centrosinistra ha intanto un'altra matassa da sbrogliare: quella dei Municipi. Iniziando dal centro storico dove, con Sabrina Alfonsi orientata verso la candidatura per l'assemblea capitolina, in prima fila ci sono il capogruppo capitolino Giulio Pelonzi, l'attuale assessore alle politiche sociali del Municipio, Emiliano Monteverde e il consigliere municipale Stefano Marin. Nel II Municipio Francesca Del Bello correrà per la riconferma, mentre al III per la successione di Caudo spunta il nome dell'ex minisindaco Paolo Marchionne.

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