«Niente fiori, solo opere di bene ai funerali». Lo voleva lui, Peppe, un uomo di altri tempi, dal grande cuore, una vita dedicata alla famiglia, alla cucina e ai suoi clienti. Ed è per questo che un intero quartiere, l’Alberone all’Appio-Tuscolano,, ha inondato i social di messaggi d’affetto quando ha saputo della sua scomparsa. Giuseppe Sangiuliano a 15 anni era arrivato a Roma da Montazzoli, in provincia di Chieti. Nel 1988 aveva aperto il ristorante “La Caraffa”, in via Villani. «Se n’è andato a 62 anni - racconta affranto Tonino Sangiuliano, cugino e socio da una vita de “La Caraffa” - amava il suo lavoro, i suoi clienti: l’uno luglio il primo malore». Ieri i funerali nell’affollata chiesa San Giovanni Battista De Rossi, in via Cesare Baronio. Poi il viaggio fino a Montazzoli dove è stato sepolto. La notizia sui social ha affranto tante persone che si sono unite al dolore della famiglia, ai figli Stefano e Francesco, alla compagna Anna e ai nipoti Martina, Andrea e Chiara.
L’AFFETTO
«Ciao Peppe ...
IL RICORDO
«Per 35 anni - scrive Giuseppe - ho mangiato da Lui, tra feste di fine anno scolastico, compleanni e cene tra amici. Lascia un vuoto incolmabile. Sei, eri e sarai sempre un’istituzione per noi della Caffarella». «Amava i suoi clienti - aggiunge Tonino il cugino, una vita insieme - per loro sceglieva solo i prodotti migliori e così continueremo a fare».