Tivoli ferita: cartacce e rifiuti nel parcheggio vicino all'ospedale: «Che fanno il Comune e la società di pulizie?»

Cartacce e lattine nelle rampe di verde che dal parcheggio di Tivoli lungo l'ospedale porta all'ospedale e alla Asl
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Martedì 4 Gennaio 2022, 09:14 - Ultimo aggiornamento: 13:45

«Se questo è il biglietto da visita di Tivoli, la città detta la Superba, una delle più antiche a est di Roma, vuol dire che le cose non vanno affatto bene». Un turista ieri si guardava attorno veramente sconsolato nel grande parcheggio pubblico, frequentato da migliaia di persone, a poche decine di metri dall’ospedale, dal cuore del centro e dalla sede della azienda sanitaria locale: cartacce, buste di plastica, lattine di metallo vuote, un degrado mai visto lungo le aree verdi delle rampe di accesso all’area di sosta lungo il fiume Aniene. Un biglietto da visita sgualcito. Ci sono evidentemente tante persone che buttano via rifiuti senza pensare a quello che lasciano dietro di sè e c’è, altrettanto sicuramente, qualcuno, le "sue" aziende, che nel Comune non lontano da Guidonia non puliscono quanto o come dovrebbe.
Il parcheggio “Lungo Aniene”, si chiama così, è frequentatissimo: é una delle porte di accesso a Tivoli, 55 mila abitanti, guidata dal sindaco Giuseppe Proietti, e ci passano ogni anno tantissimi turisti diretti a Villa Adriana e Villa d’Este, due dei gioielli della cittadina, testimonianze plurimillenarie della Antica Roma e del culto per il paesaggio che aveva il mondo degli imperatori. «La Capitale è a poche decine di chilometri e sicuramente non è pulita - diceva ieri il visitatore allargando le braccia - Ma un posto infinitamente piccolo dovrebbe essere più facile da essere mantenuto a dovere, specie se punta sul turismo». La manutenzione del verde pubblico da anni nella città tiburtina è affidata alla “Azienda speciale Ambiente” (Asa), il corrispettivo della romana Ama, guidata da un amministratore unico il quale, si legge nel sito istituzionale della zienda «gode della piena fiducia della amministrazione comunale».
Il parcheggio è vicino al fiume dalla parte di via Acquaregna a poche decine di metri dalla sede da cui la Asl Rm5 governa un territorio con 560 mila persone.

Ce n’è un altro, sempre lungo l’Aniene, poche centinaia di metri più a nord, adiacente a viale Roma. Tantissime persone che vanno al “San Giovanni Evangelista”, l’ospedale, ci parcheggiano la macchina è il passaggio giornaliero è oggettivamente notevole. «La gente dovrebbe guardarsi intorno - dice un abitante che abita vicino all’istituto magistrale “Isabelle d’Este” - e rendersi conto di cosa lascia dietro le spalle buttando cose alla rinfusa: è una vergogna». Non lontano c’è la farmacia Poggi. Un cliente che esce è diretto proprio al “Lungo Aniene”. «Ci sono cittadini senza senso civico - dice - Però io passo qui spesso e non vedo mai uno spazzino che pulisce. Siccome abito a Tivoli da anni e pago le tasse regolarmente, inclusa quella sui rifiuti, mi aspetto che il Comune, e chi agisce per il Comune, svolga i suoi compiti fino in fondo e come si deve. Che ci siano tassi di inciviltà da parte delle persone è un fatto. Ma le istituzioni pubbliche non possono adagiarsi su questa considerazione. Questa è una città orgogliosa è bella. Merita veramente di più di questi spettacoli».

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