Per questa vicenda Castellino, denunciato nei giorni scorsi per una aggressione ai danni di due giornalisti dell'Espresso, nel luglio scorso finì ai domiciliari. Insieme a Castellino, considerato dagli inquirenti coordinati dall'aggiunto Paolo Ielo come «promotore dell'associazione», rischiano di finire sotto processo altre 7 persone tra cui Giorgio Mosca, 59 anni, titolare di punti vendita di integratori alimentari per soggetti affetti da celiachia.
In base all'impianto accusatorio gli indagati avrebbero falsificato migliaia di buoni per ottenere il cibo senza glutine e truffando così le casse della sanità nazionale.
Nei confronti degli indagati contestati anche, a vario titolo, i reati di falso, riciclaggio e autoriciclaggio. Ad allertare i carabinieri del Nas i dirigenti di quattro diverse Aziende sanitarie locali alla luce dei documenti palesemente falsi consegnati dagli indagati.
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