«La nostra non vuole essere un’azione violenta o un escamotage per saltare le lezioni – dicono i rappresentanti degli studenti - tanto che ha trovato comprensione anche nei nostri prof e nel dirigente scolastico, visto che la situazione è sotto gli occhi di tutti e sembra peggiorare di giorno in giorno. Non si può venire a scuola in queste condizioni. Alcuni studenti sono terrorizzati dai topi e la mattina sono combattuti se venire a scuola oppure starsene a casa».
Nonostante il recente posizionamento di altre trappole, infatti, la presenza di ratti, anche di notevoli dimensioni, sembra aumentare ogni giorno che passa. Il problema è iniziato già poche settimane dopo l’avvio del nuovo anno scolastico quando oltre ai chiari segni del passaggio dei roditori, si sono succeduti più e più avvistamenti accompagnati da grida di terrore.
Gli studenti hanno dato la colpa al fatto che gli interventi effettuati dalla ditta incaricata dalla Città Metropolitana di Roma Capitale «sono stati effettuati in modo sommario e solo esternamente all’istituto», mentre le trappole posizionate sempre fuori l’edificio scolastico sono state accuratamente evitate dai roditori. Ieri mattina la protesta si è spostata fuori dalla sede del Comune di Genzano dove una cinquantina di studenti sono confluiti sulla via dell’Infiorato organizzando un sit-in per richiamare l’attenzione dell’amministrazione comunale.
I ragazzi, in tarda mattinata, sono stati ricevuti nella sala del Consiglio dal sindaco Daniele Lorenzon e da alcuni consiglieri comunali che hanno rassicurato sull’interessamento dell’amministrazione per risolvere, una volta per tutte la vicenda.
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