Roma, Galleria Giovanni XXIII, via ai lavori: ecco i percorsi alternativi

Roma, Galleria Giovanni XXIII, via ai lavori: ecco i percorsi alternativi
di Laura Bogliolo
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Venerdì 17 Gennaio 2020, 08:38 - Ultimo aggiornamento: 08:45

ROMA. Sarà un lunedì nero per i romani alle prese con il battesimo del cantiere sulla Galleria Giovanni XXIII. Alle ore 22 del 20 gennaio scatta lo stop alla circolazione lungo la galleria Nord, quella che porta ogni giorno migliaia di romani verso Trionfale e Pineta Sacchetti. La mattina, soltanto all'ora di punta, sono oltre 4 mila i veicoli che transitano, senza considerare le ambulanze dirette verso gli ospedali Policlinico Gemelli, San Filippo Neri e Cristo Re (almeno 2 mila al mese). I lavori dureranno 45 giorni, poi il cantiere verrà attivato solo la notte dalle 22 alle 6 per circa 40-50 giorni.

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LE PROTESTE
Il Campidoglio, spinto dalle proteste dei comitati di quartiere, ha ridotto i tempi di chiusura totale da 75 a 45 giorni e a realizzare le operazioni residue nelle ore notturne. A luglio, dopo la chiusura delle scuole e dopo le partite dell'Europeo di calcio invece partirà il cantiere sulla galleria Sud. I lavori riguarderanno l'asfalto per migliorarne l'aderenza, la sostituzione dei pannelli laterali, il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale.

GLI ITINERARI E I DUBBI
Ieri, durante la seduta congiunta delle commissioni capitoline Lavori pubblici e Mobilità è stato affrontato il tema dei percorsi alternativi che difficilmente riusciranno a fluidificare il traffico. In pratica, viene chiesto ai romani che percorrono la Tangenziale di imboccare le uscite Tor di Quinto, L'uscita a Tor di Quinto prevede la prosecuzione sul lungotevere fino a Ponte Milvio per poi procedere verso la Farnesina.

Nel dettaglio: Lungotevere Maresciallo Diaz, viale Antonino di San Giuliano, via dei Colli della Farnesina, via della Camilluccia, via Igea, via Trionfale. L'alternativa è uscire a corso Francia e percorrere via Cassia Nuova, via Vilfredo Pareto, Via Cassia, viale Cortina D'Ampezzo, via del Forte Trionfale, via Trionfale. Questo itinerario già presenta alcune criticità, non solo perché andrà ad appesantire la viabilità già congestionato della zona di Vigna Clara.


Su via Cortina d'Ampezzo, infatti, sono in corso altri lavori. La strada inoltre a causa di caratteristiche morfologiche è soggetta a limitazioni di transito per veicoli superiori a sei tonnellate. Fabrizio Benvenuti, ingegnere dell'Agenzia per la mobilità di Roma ha indicato un terzo itinerario: «Per chi non sceglie queste prime due ipotesi l'ultima uscita consentita sarà quella alla Farnesina che porta a usare via De Amicis, la panoramica e poi anche via della Camilluccia».

ALTRE DEVIAZIONI
In realtà chiuderà anche la canna sud, ma solo per una notte. Niente auto quindi dalle ore 22 del 22 gennaio alle ore 6 del 23 per effettuare lavori di adeguamento degli impianti di ventilazione e segnalazione di emergenza e rilevazione fumi. Le altre disposizioni sul traffico collegati ai lavori sulla canna Nord prevedono su viale Antonino di San Giuliano la direzione obbligatoria diritto prima dell'intersezione con la rampa di immissione nella Galleria Giovanni XXIII; su via del Foro Italico la direzione obbligatoria a sinistra all'intersezione con la Galleria Giovanni XXIII, direzione Via della Pineta Sacchetti.

LE INFORMAZIONI
Ad aiutare i romani ci saranno cinquanta pannelli con messaggi variabili che indicheranno i percorsi alternativi. «La finalità è portare sicurezza in un punto molto trafficato della città - ha sottolineato l'assessore alle Infrastrutture Linda Meleo - un punto interessato da molti incidenti, anche mortali nel corso degli anni». Dal 2004 gli incidenti sono stati 1300. «i tempi di lavoro su ogni canna variano dai 75 agli 80 giorni» ha aggiunto Meleo.
 

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