Fratelli Bianchi, estorsione e spaccio: condannati in appello Marco e Gabriele (già imputati per l’uccisione di Willy)

La sentenza: quattro anni e sei mesi di carcere

Fratelli Bianchi, estorsione e spaccio: condannati in appello Marco e Gabriele (già imputati per l uccisione di Willy)
di Luigi Biagi
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Martedì 12 Aprile 2022, 23:30 - Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 14:39

I fratelli Marco e Gabriele Bianchi sono stati condannati anche in Appello per tentata estorsione e spaccio. La sentenza è stata emessa dalla Tribunale di Roma lunedì ma alleggerisce le pene inflitte a Velletri. I due artenesi sono alla sbarra a Frosinone per l’omicidio di Willy Monteiro, il giovane di Paliano ucciso a Colleferro nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2020.

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Estorsione e spaccio, i fratelli Bianchi condannati in appello

 

La sentenza sulla morte di Willy dovrebbe arrivare alla fine di maggio ma quello nel tribunale ciociaro non è l’unico processo a carico dei Bianchi.

I due fratelli di Artena hanno a che fare con le aule di giustizia per altre vicende avvenute fra il 2019 e il 2020 tra Velletri e Lariano. L’anno scorso la magistratura veliterna aveva inflitto loro cinque anni e quattro mesi di reclusione per tentata estorsione e spaccio. Dopo il ricorso, l’altro ieri è arrivata la pronuncia della Corte d’Appello di Roma, che ha rivisto la decisione, riducendo la pena a quattro anni e sei mesi.

 

LA DIFESA


«Non sono molto soddisfatto – ha commentato l’avvocato Massimiliano Pica, che difende entrambi i fratelli – e appena avrò letto le motivazioni, se sarà il caso, farò ricorso in Cassazione». Gli avvenimenti al centro del processo concluso a Roma sono la gestione della droga e il tentativo di recupero illegale di crediti, con minacce e percosse, nei confronti di clienti dell’area veliterna. Le indagini dei carabinieri di Velletri documentarono il pestaggio di un ragazzo di Lariano e di suo padre per un piccolo debito di droga.

LE INDAGINI

Le indagini portarono quindi a un ordine di arresto a carico di Marco e Gabriele emesso nel dicembre 2020, quando i due erano già in carcere per la morte di Willy. In quei giorni le manette scattarono anche per altre quattro persone, tra cui un ragazzo di Artena, Orlando Palone, all’epoca diciannovenne, che è stato condannato l’anno scorso a 2 anni e 8 mesi da scontare ai domiciliari. Per lui l’avvocato Massimiliano Pica lunedì ha ottenuto un concordato a un anno e sette mesi, in forza del quale il giovane è stato rimesso in libertà. Nello stesso processo era implicato anche un veliterno di cinquant’anni, che con i Bianchi non ha avuto mai niente a che fare. Si tratta di Valentino Fabiani, arrestato nel 2020 e condannato l’anno scorso per spaccio. Il Tribunale di Velletri gli aveva inflitto sei anni e otto mesi di reclusione. La Corte d’Appello ha ridotto la pena a tre anni e dieci mesi, ai domiciliari. La decisione lascia soddisfatto l’avvocato Ascanio Cascella, che lo ha rappresentato nel processo.

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