«Si tratta - ha detto il presidente Zambon - dell’unico concorso internazionale che si svolge in Italia. La gara quest’anno cambierà nome, ma non lo spirito di valorizzare la collaborazione virtuosa tra istituzioni pubbliche e realtà produttive». Le complesse operazioni di valutazione della qualità dei vini si svolgeranno nello splendido scenario delle Mura del Valadier. Naturalmente grande l’entusiasmo dell’ amministrazione comunale guidata dal sindaco civico Roberto Mastrosanti che, dopo l’arrivo della tappa del Giro d’Italia a metà maggio, può contare anche sul concorso enologico delle Città del Vino, che catalizzerà su Frascati l’attenzione dei media specializzati. «Accogliamo con piacere - afferma il sindaco Mastrosanti - la decisione dell’associazione Città del Vino che ci ha scelto come sede prestigiosa del famoso concorso internazionale. Nella Mura del Valadier ospiteremo la delegazione di esperti enologici, dei quali la metà saranno stranieri, per un concorso che mira sia a valorizzare la qualità del vino mettendo a confronto i diversi distretti italiani, sia a responsabilizzare sempre più gli amministratori locali nella tutela del paesaggio rurale. Ringrazio per la collaborazione Arsial e la Strada del Vino dei Castelli Romani». Con questa iniziativa gli amministratori di Frascati ed il Consorzio Tutela Denominazioni Vini Docg, intendono valorizzare il prodotto locale considerato la locomotiva dell’enologia laziale. Non a caso i due unici vini bianchi laziale con la denominazione Docg sono il Frascati ed il Cannellino. Se Frascati ride, però Genzano soffre. Infatti nella città di Genzano a Palazzo Sforza Cesarini c’è la sede di rappresentanza dell’Associazione Città del Vino che gli amministratori attuali non hanno messo in condizione di funzionare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA