Francesco Zampaglione arrestato, il cantautore Sinigallia lo difende : «E' una persona speciale»

Francesco Zampaglione arrestato, il cantautore Sinigallia lo difende : «E' una persona speciale»
di Camilla Mozzetti
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Lunedì 2 Settembre 2019, 11:20 - Ultimo aggiornamento: 12:14

«A chi mi chiede notizie, analisi, motivazioni e retroscena su Francesco rispondo con questo post: è una delle persone più importanti e presenti nella mia vita, da quando abbiamo 18 anni». È uno dei pochi, Riccardo Sinigallia, a rompere il silenzio che è sceso sull'arresto di Francesco Zampaglione. La sua è una voce in parte attesa, considerata l'amicizia trentennale che lo lega al fratello di Federico, frontman dei Tiromancino.
Dal carcere di Regina Coeli, dove è rinchiuso, dallo scorso 29 agosto, con l'accusa di tentata rapina aggravata, Zampaglione jr non ha fatto richiesta particolari. Il gip, Clementina Forleo, sabato mattina ha negato la scarcerazione perché le risposte fornite dal cantautore nel corso dell'interrogatorio non hanno convinto gli inquirenti per i quali, invece, l'uomo potrebbe reiterate il reato di cui è stato accusato. Durante la tentata rapina, Zampaglione ha anche morso a un braccio il cassiere della banca.

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La famiglia si è chiusa nel più totale silenzio. Federico, suo fratello, rientrato a Roma dalla Sicilia dove ha tenuto uno dei concerti del tour estivo dei Tiromancino, non è in grado di commentare. Il padre Domenico stimato professore di Filosofia e autore di alcuni canzoni della band si è trincerato dietro un laconico «No comment». Tra le poche voci, oltre a quella della compagna Gioia, c'è quella di Riccardo Sinigallia che con Francesco ha composto tante canzoni per i Tiromancino, lasciando insieme il gruppo a seguito di una serie infinita di divergenze, liti e contrasti con il leader del gruppo. «Siamo cresciuti insieme, ci siamo visti e parlati il giorno dopo il concerto di Villa Ada scrive ancora Sinigallia in cui ci siamo ritrovati emozionatissimi sullo stesso palco dopo tanto tempo».
 


«MOMENTO DIFFICILE»
Era giugno durante il concerto di Sinigallia, Zampaglione uscì a sorpresa sul palco e inizio a suonare. «È un momento difficile e delicato. L'unica ora che mi interessa ribadire conclude Sinigallia è che si tratta di un artista e di una persona speciale non solo per me ma in assoluto». Chi lo conosce bene nell'entourage musicale non esita a dire che Sinigallia è il vero fratello di Francesco. O almeno, quello che Zampaglione ha scelto di avere. Al suo post si è unito quello di Carlo Martelli, ex discografico dei Tiromancino, che sempre su Facebook ha scritto: «Il suo gesto estremo dai tratti grotteschi (come rapina siamo dalle parti di Woody Allen, se ricordate il film) non mi ha completamente sorpreso. Non lo giudico. Quello che posso fare è ribadire che è un musicista e un autore straordinario».
In un primo momento, dopo l'arresto avvenuto a meno di un'ora da una tentata rapina alla filiale di Banca Intesa San Paolo sulla circonvallazione Gianicolense, gli investigatori avevano ritenuto che il gesto di Zampaglione (con alle spalle piccoli precedenti per droga) fosse legato a problemi economici. Lui stesso, invece, in fase di interrogatorio di convalida, ha parlato di un gesto dimostrativo, contro il sistema. Di fronte al gip avrebbe detto: «L'ho fatto per mostrare la disperazione di un comune cittadino nei confronti della politica economica di questo Paese». 

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