«Mussolini per mille anni», striscione choc di Forza Nuova al Colosseo

«Mussolini per mille anni», striscione choc di Forza Nuova al Colosseo
2 Minuti di Lettura
Domenica 28 Aprile 2019, 11:21 - Ultimo aggiornamento: 13:29

Uno striscione a due passi dal Colosseo per ricordare l'anniversario della morte del Duce. Dopo il caso degli ultras laziali che a Milano hanno manifestato con una scritta che inneggiava al Duce a due passi da piazzale Loreto, nuovo episodio questa volta a Roma. «Mussolini per mille anni». Questo il testo dello striscione comparso in piena notte nel centro della Capitale. A firmarlo Forza Nuova. Lo striscione è stato poi rimosso in mattinata. «Contro vecchi e nuovi partigiani, contro sbirri, toghe e pennivendoli. Contro vili, prudenti e traditori, contro i servi di Soros, contro Bruxelles e la Nato. Contro ogni antifascismo. Onore eterna all’ultimo dei Cesari! - si legge sulla pagina Facebook di Forza Nuova -. Per l’Italia di oggi e di domani il suo esempio la nostra lotta».

Benito Mussolini, a Brescia messa e necrologio per l'anniversario della morte: «I defunti tutti degni di rispetto»



Striscione fascista a Milano, indagati otto ultrà laziali: «Numero destinato a salire». Identificato il capo

Pd protesta. «Lo striscione "Mussolini per mille anni" esposto oggi a Roma oltre ad essere uno sfregio alla memoria ed alla storia italiana, oltre a costituire reato di apologia di fascismo è un esempio di apologia di ignoranza». Lo afferma Massimiliano Smeriglio, candidato alle europee nelle liste del Pd. «L'avanzata dei movimenti neofascisti in Italia -aggiunge- non è solo un fenomeno politico, ma un problema culturale che il governo non solo finge di non vedere, ma addirittura sminuisce e in qualche misura rincorre, come dimostrano i rapporti equivoci di Salvini con l'estrema destra italiana ed europea». «Significa anche che lo studio della storia, della nostra storia, non è assolutamente sufficiente. Anche per questo sottoscriviamo l'appello di Repubblica a potenziare lo studio della storia nelle scuole», conclude Smeriglio.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA