Foibe, approvata mozione FdI: «Solo esuli, prof e testimoni possono parlare nelle scuole»

Foibe, approvata mozione FdI: «Solo esuli, prof e testimoni possono parlare nelle scuole»
di Giampiero Valenza
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Mercoledì 23 Gennaio 2019, 20:34 - Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 08:36

Dopo la scelta del Comune di Roma di far parlare l’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) nelle scuole capitoline sui martiri delle Foibe per la Giornata del ricordo, si apre un nuovo capitolo. La commissione Cultura della Camera, infatti, ha approvato all’unanimità (anche con il voto dei Cinquestelle), una risoluzione presentata da Fratelli d’Italia che impegna il Governo a incrementare le iniziative delle scuole sul tema, prevedendo che a parlarne però "siano i testimoni di quelle vicende, gli appartenenti ad associazioni di esuli istriano-giuliano-dalmati insieme agli storici che collaborano con le università".

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L’Associazione “Giuliano Dalmata nel cuore” aveva criticato la scelta di portare avanti il progetto sostenuto dal Campidoglio proprio perché seguito dai partigiani. “In questo modo si sposta di 180 gradi quello che è realmente accaduto in quelle terre martoriate nel dopoguerra alla popolazione civile tra foibe e conseguente esodo di 350.000 italiani, dimenticando completamente la collaborazione (documentata) tra partigiani della Brigata Garibaldi e partigiani titini”, aveva scritto il presidente della Onlus, Oliviero Zoia, al sindaco di Roma Virginia Raggi.

Soddisfazione per l’approvazione della mozione da parte dei due deputati che hanno presentato l'atto, Federico Mollicone e Paola Frassineti (Fratelli d’Italia). “Nella mozione  - spiegano - si evidenzia come sia necessario impedire che tali eventi vengano minimizzati o che siano oggetto di teorie negazioniste non corrispondenti alla realtà storica di quei tragici fatti”. "Contro l'omertà e il revisionismo ideologico oggi prevale il rispetto per chi ha pagato con il sangue la sua italianità", commenta su Facebook Giorgia Meloni. 

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