A Focene, diga sommersa per proteggere la costa: la Regione “raddoppia” il piano per duna e spiagge

A Focene, diga sommersa per proteggere la costa: la Regione “raddoppia” il piano per duna e spiagge
di Umberto Serenelli
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Mercoledì 6 Gennaio 2021, 11:33

na nuova scogliera sommersa per bloccare l’erosione marina nel tratto di litorale tra Focene sud e Fregene nord. È la proposta avanzata ieri dall’assessore regionale al Territorio, Mauro Alessandri, nel corso del sopralluogo al chiosco “40° all’ombra” di Focene, a rischio crollo, con il direttore della Protezione civile regionale, Carmelo Tulumello. «Siamo venuti per valutare un’ulteriore protezione a mare e per testimoniare la vicinanza e l’attenzione della Regione nei confronti della devastante avanzata dell’erosione – dice Alessandri -. Ritengo fondamentale ripristinare la funzionalità idraulica del canale di bonifica, la tutela della duna e della stazione di pompaggio oltre alla ricostruzione della linea di costa per impedire allagamenti e difficoltà ai residenti». I tecnici della Protezione regionale dovranno ora progettare una barriera, lunga circa 800 metri, che dall’ultimo chiosco di Focene dovrà spingersi fino all’inizio di Fregene sud. Qui ricongiungersi con quella già messa in cantiere dalla stessa Regione a protezione degli stabilimenti balneari, oramai completamente privi di spiaggia. «È indispensabile un intervento di questo tipo – dice Tulumello - perché l’avanzata dell’erosione, sotto gli occhi di tutti, è all’ordine del giorno e per tale motivo dobbiamo tutelare costa e popolazione». LA MANUTENZIONE Per le opere di rifioritura delle altre dighe realizzate davanti al litorale di Focene, la Regione ha già stanziato 650mila euro e altrettanti fondi sono stati dirottati per quelle sul tratto costiero di Isola Sacra dove gli stabilimenti balneari hanno subito di recente diversi danni. «Per questo ho chiesto alla Giunta regionale di intervenire con una una tantum per i danni provocati alle strutture che sono a totale carico dei titolari delle concessioni – precisa la consigliera regionale Michela Califano – anche se il problema prioritario sicuramente è quello del ripascimento e dell’erosione della costa.

L’altro aspetto è l’allagamento delle strade nella zona di Mare Nostrum a Focene». Le violente onde spinte dal mare invadono in più punti viale Focene e questo provoca disagio alla viabilità e i continui interventi dei volontari della Protezione civile. «Il problema vero – sottolinea il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca – sta diventando quello dell’incolumità dei residenti sui quali si ripercuote l’erosione della costa. Intendiamo procedere con la richiesta di danni per calamità naturale». È tornato il sorriso sul volto del titolare della spiaggia attrezzata “40° all’ombra” impegnato anche in questi giorni a creare di nuovo una barriera di sabbia e sacchi davanti al chiosco per cercare di frenare in qualche modo i marosi. 

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