Incrocia per sbaglio lo sguardo di tre spacciatori, massacrato in strada a Fiumicino: 46enne gravissimo

I tre individui hanno accerchiato la vittima ed hanno iniziato a prenderla a calci e pugni: l'uomo ricoverato al Grassi di Ostia

Incrocia per sbaglio lo sguardo di tre spacciatori, massacrato in strada a Fiumicino: 46enne gravissimo
di Marco De Risi
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Giovedì 23 Giugno 2022, 14:21 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 14:05

Uno sguardo di troppo: per questo ha rischiato di perdere la vita. E' accaduto a Fiumicino dove un residente di 46 anni è ricoverato in prognosi riservata, in gravi condizioni, a causa di un pestaggio finito nel sangue. L'aggressione è avvenuta martedì sera su un tratto di via Tago, verso le 19. Tutto si è svolto in pochi attimi. La vittima ha avuto la colpa di guardare negli occhi gli aggressori, tre persone, con precedenti penali, che non hanno gradito la presunta occhiataccia. Tutto è precipitato in pochi momenti. I tre individui hanno accerchiato la vittima ed hanno iniziato a prenderla a calci e pugni. Un'aggressione violenta che si è protratta anche quando il quarantaseienne è svenuto sul marciapiedi. Calci al volto e al torace. Una violenza brutale. Qualche residente, che ha assistito alla scena, ha chiamato le forze dell'ordine.

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Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato Fiumicino che sono riusciti a bloccare uno degli aggressori, un uomo di 37 anni, con precedenti penali. L'arrestato ha opposto resistenza alla polizia ma poi è stato bloccato ed ammanettato. Deve rispondere del reato di lesioni gravi in concorso con gli altri due che, per ora, sono riusciti a fuggire. L'arrestato aveva i vestiti ancora sporchi di sangue, tracce inequivocabili dell'aggressione feroce nei confronti dell'uomo che aveva osato guardarlo in volto. Sul posto è accorso il personale di un'ambulanza per curare la vittima di 46 anni. La persona era a terra e faticava a respirare. Gli usciva sangue dal naso ma i danni maggiori erano al torace.
IL RICOVERO
Era evidente che non riusciva a respirare.

I sanitari l'hanno stabilizzato usando anche l'ossigeno. E' stato trasportato all'ospedale Grassi di Ostia dove è entrato in codice rosso al pronto soccorso. L'uomo respirava a fatica ed i dottori hanno subito capito la gravità della situazione. Ha riportato diverse fratture al costato. Una costola si è rotta a pochi millimetri da un polmone. I medici l'hanno immediatamente ricoverato e versa in prognosi riservata.

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Non si esclude che il fermato, insieme ai due complici ricercati, possa frequentare qualche piazza di spaccio nella zona. Alla polizia risulta che potrebbe addirittura spacciare in una zona precisa. E non è escluso che anche l'uso di droghe possa averlo portato ad essere così violento. Fra le ipotesi investigative c'è anche quella per cui il motivo del pestaggio potrebbe essere nato proprio dallo spaccio di droga. Il ferito forse è stato testimone dell'attività dei pusher e questo può averlo portato al centro della loro attenzione fino al pestaggio. E' solo un'ipotesi. Quello che è sicuro è la storia degli sguardi. La vittima è grave per uno sguardo di troppo. «Ero in strada - ha detto in ospedale il ferito alla polizia - quando quei tre mi sono passati davanti. Io li ho guardati e questo è stato il pretesto per fermarmi prima e picchiarmi a sangue dopo. Ad un certo punto ero in terra e ho pensato di morire. Quei tre non si fermavano ed io non riuscivo più a respirare. Poi ho avvertito un dolore lancinante al costato».
 

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