Fiumicino, spiagge “vietate” per i disabili: pochi accessi e niente percorsi tattili

Fiumicino, spiagge “vietate” per i disabili: pochi accessi e niente percorsi tattili
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Sabato 11 Maggio 2019, 13:03
La Legarco contesta alcuni contenuti dell’ordinanza sindacale per la “Stagione balneare 2019” a Fiumicino. L’associazione che tutela le persone con disabilità apre infatti un contenzioso sul documento. I concessionari degli arenili hanno infatti l’obbligo di predisporre «appositi percorsi in spiaggia perpendicolari alla battigia, locali igienici e docce adeguate a persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, comprese le piazzole sosta con ombra in prossimità della riva». «Negli obblighi però non rientrano i percorsi tattili per i non vedenti – precisa Alessandra Colonna, presidente della Legargo di Fiumicino – e mi fa sorridere quando si segnala che le strutture devono comunicare al Demanio la realizzazione di percorsi, ignorando che è un obbligo l’accessibilità alle persone disabili altrimenti scatta la discriminazione».
Quest’anno i balneari dovranno anche mettere a disposizione la carrozzella Job con cui fare il bagno. Nell’ordinanza viene ricordato che ogni 25 posti auto uno è a disposizione per l’handicap a cui si unisce l’obbligo di affiggere, agli ingressi o in punto ben visibile, un cartello su cui riportato l’accessibilità al mare per i soggetti disabili. «Mi lascia profondamente perplessa – aggiunge la Colonna – la frase che “in caso di accertata impossibilità gli operatori devono segnalare la struttura e l’accesso più prossimo”. Questo significa fornire un alibi a stabilimenti e chioschi che non si vogliono mettersi in regola mentre la legge dice che devono essere tutti e ripeto tutti accessibili. Non parliamo dei parcheggi che dovrebbero essere più grandi rispetto agli altri e realizzati vicino agli ingressi». Colonna poi precisa che molto spesso si trovano tra l’erba alta o su un fondo stradale in ghiaia. Ecco perché la Legarco chiede «l’immediata attivazione dei controlli circa la regolarità delle attività balneari». L’appello viene accolto dal consigliere comunale Angelo Petrillo (Lista civica Zingaretti). «Mi farò carico di sollecitare la Capitaneria e la Polizia locale – precisa – affinché le strutture in spiaggia rispettino le normative in vigore a tutela delle pari opportunità».
 
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