Quest’anno i balneari dovranno anche mettere a disposizione la carrozzella Job con cui fare il bagno. Nell’ordinanza viene ricordato che ogni 25 posti auto uno è a disposizione per l’handicap a cui si unisce l’obbligo di affiggere, agli ingressi o in punto ben visibile, un cartello su cui riportato l’accessibilità al mare per i soggetti disabili. «Mi lascia profondamente perplessa – aggiunge la Colonna – la frase che “in caso di accertata impossibilità gli operatori devono segnalare la struttura e l’accesso più prossimo”. Questo significa fornire un alibi a stabilimenti e chioschi che non si vogliono mettersi in regola mentre la legge dice che devono essere tutti e ripeto tutti accessibili. Non parliamo dei parcheggi che dovrebbero essere più grandi rispetto agli altri e realizzati vicino agli ingressi». Colonna poi precisa che molto spesso si trovano tra l’erba alta o su un fondo stradale in ghiaia. Ecco perché la Legarco chiede «l’immediata attivazione dei controlli circa la regolarità delle attività balneari». L’appello viene accolto dal consigliere comunale Angelo Petrillo (Lista civica Zingaretti). «Mi farò carico di sollecitare la Capitaneria e la Polizia locale – precisa – affinché le strutture in spiaggia rispettino le normative in vigore a tutela delle pari opportunità».
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