Fiumicino, brasiliana partorisce in aeroporto: non era mai accaduto

La dottoressa con il bimbo appena nato
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Martedì 22 Gennaio 2019, 19:54
Fiocco azzurro all'aeroporto di Fiumicino. Una passeggera incinta di nazionalità brasiliana in procinto di partire ha avvertito le doglie poco prima di imbarcarsi e ha dato alla luce il proprio bambino nello scalo romano, assistita dai medici del pronto soccorso aeroportuale di Aeroporti di Roma. A quanto si è appreso il piccolo, un maschietto e la mamma, trasferiti poco dopo all'ospedale G.B.Grassi di Ostia, sono in buone condizioni di salute. 

La donna, Cristina Vidiani De Jesus Santo, agli ultimi giorni di gravidanza, a quanto si è appreso era sbarcata questa mattina nello scalo romano, poco prima delle 8, con un volo proveniente da Madrid ed era in transito nello scalo romano, in attesa di ripartire alle 10.15 con il volo di Alitalia AZ 678 per San Paolo (Brasile). Quando la passeggera, poco prima dell'imbarco, ha improvvisamente avvertito le doglie, è stata adagiata nelle vicinanze dell'area transiti «B» e sono intervenuti tempestivamente i medici e gli infermieri di Aeroporti di Roma, in forza nel vicino pronto soccorso aeroportuale, che l'hanno costantemente assistita fino al momento del parto. Dopo avere dato alla luce un bel maschietto di 4 chilogrammi di peso e subito dopo il taglio del cordone ombelicale, mamma e piccolo, apparsi in buone condizioni generali di salute, sono stati subito trasferiti in ambulanza nell'ospedale di Ostia.


La donna brasiliana ha chiamato Adrian il piccolo. Entrambi sono  in buone condizioni di salute. Ad assistere Cristina  durante tutto il travaglio, avvenuto nell'area sterile, oltre i varchi di sicurezza, insieme con gli infermieri, il medico di Aeroporti di Roma intervenuto, Ioanna Galanou, di nazionalità greca, ma residente in Italia. «Penso sia la prima volta che, all'aeroporto di Fiumicino, dentro l'aerostazione, avvenga un parto naturale!: ci hanno chiamato verso le 8.15 per assistere la donna brasiliana.
Appena l'ho vista, in posizione supina, per terra, vicino al gate C8, ho subito intravisto la testa del neonato. La difficoltà del parto era dovuta al cordone ombelicale, avvolto due volte attorno al collo del bimbo», racconta la dottoressa.  Con lei, accanto tutta l'equipe infermieristica intervenuta vicino al gate d'imbarco C8. «Siamo altamente formati anche per queste situazioni difficili: anche l'infermiera Gabriella e tutta l'equipe del pronto soccorso di Adr mi hanno dato grande supporto - ha raccontato il medico - è la prima volta che ho assistito un parto naturale, dall'inizio alla fine, completando tutta la procedura chirurgica e tagliando il cordone ombelicale. Altre volte mi è capitato dentro un'ambulanza. In queste situazioni bisogna essere molto concentrati». «È andato tutto bene - ha riferito ancora - ho parlato con il neonatologo ed il ginecologo: le condizioni della mamma, di 38 anni, che era in transito a Roma proveniente da Madrid, del neonato sono buone. Un bel fiocco azzurro».
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