Si finge tedesco e prova a rubare un rolex: "steso" e fermato dal commesso della gioielleria

Piazza San Silvestro
di Marco Carta
3 Minuti di Lettura
Domenica 28 Febbraio 2021, 07:21

«Buongiorno, vorrei vedere un Rolex». Si è finto un facoltoso turista tedesco amante del lusso. E, dopo aver scelto il modello da comprare, un orologio da 3mila euro, ha puntato un coltello contro il commesso della gioielleria Bedetti di piazza San Silvestro, uno dei negozi storici e di eccellenza di Roma, amato dalle star della Dolce Vita come Audrey Hepburn e Luchino Visconti.

Otar Garbunia, georgiano di 38 anni, sperava di farla franca come Vittorio Gassman che, nel celebre film il Mattatore, aveva rubato un anello proprio nella stessa gioielleria, sfruttando anche la sua capacità nell’imitare qualsiasi dialetto. Invece Gaburnia non aveva fatto i conti con uno dei gioiellieri, l’addetto all’accoglienza. Che, dopo averlo disarmato, lo ha fatto arrestare dai carabinieri. Tanto che, a distanza di poche ore dalla tentata rapina, l’uomo è stato condannato a tre anni con rito abbreviato.

È il primo pomeriggio di venerdì quando Otar si presenta alla gioielleria. Dice di essere un cittadino tedesco, interessato all’acquisto di un orologio. Otar è nel posto giusto. La famiglia Bedetti, che vanta una tradizione ultracentenaria - il primo laboratorio venne inaugurato nel 1882 di fronte al Teatro di Marcello - è infatti uno dei punti di riferimento per gli amanti dei diamanti e degli orologi di valore. Il georgiano spiega di voler comprare un Rolex, ma sfoggia un accento tedesco eccessivamente marcato, che subito insospettisce il commesso/gioielliere.

D’altronde, l’allerta in centro storico è sempre più alta. Solo lo scorso 22 febbraio, la gioielleria Haussmann di via del Babuino è stata presa d’assalto da cinque persone, che hanno preso a martellate la vetrina, senza riuscire a entrare. I commercianti del settore lusso, insomma, sanno di essere nel mirino di ladri e rapinatori di ogni sorta. E cercano di difendersi prestando attenzione a ogni dettaglio.

Il georgiano (finto tedesco) non convince, ma, come prassi, viene fatto accomodare dall’addetto vendita e inizia a sfogliare il catalogo dei Rolex.

Di modelli ce ne sono tanti, ma nessuno cattura l’attenzione dell’uomo, che, invece, indica un altro orologio in vendita, un Nomos, modello Tetra, dal valore di 3.140 euro. L’orologio è esposto nella postazione adiacente all’uscita. L’uomo chiede di poterlo visionare, lo prende in mano e repentinamente estrae dalla giacca un coltello da cucina, con una lama da 9 centimetri. Lo punta al viso del dipendente, cercando di guadagnare l’uscita.

Ma l’uomo non si scoraggia. Anzi, lo stende con un pugno al volto e lo disarma. Sul posto arrivano subito i carabinieri del comando di piazza Venezia che proprio di fronte al negozio stavano sorvegliando un corteo in corso. Il georgiano dapprima si scaglia anche contro i militari, ferendone uno al gomito. E anche dopo l’arresto in flagranza di reato continua ad essere furioso: «voglio sterminare tutti».

Accusato di tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale, ieri mattina però, il 38enne, difeso dall’avvocato Lucia Lara Troiano, nel corso del processo per direttissima, ha ammesso le sue colpe. E, come richiesto dal pm Roberto Felici, è stato condannato, con rito abbreviato, a tre anni dai giudici della quinta sezione penale.

Inaugurata nel 1955, la gioielleria Bedetti di piazza San Silvestro ha ospitato una delle scene più celebri del cinema italiano. È proprio fra le mura della storica bottega, infatti, che Gassman, ne “Il mattatore” di Dino Risi, si vendica del famigerato Lallo, ossia Mario Carotenuto, il truffatore che lo aveva fatto condannare a diversi mesi di carcere.

Avendo visto Lallo in azione, mentre cercava di sottrarre un anello dalla gioielleria raggirando il titolare, Gassman, alias Gerardo, si introduce nel negozio e fa suo il prezioso, rimasto incollato a un chewing-gum sotto il tavolo, in attesa di essere prelevato dalla commessa, complice di Carotenuto. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA