Draghi, il premier «della porta accanto»: dal mare a Lavinio al jogging a Villa Borghese

Draghi, il premier «della porta accanto»: dal mare a Lavinio al jogging a Villa Borghese
di Ivo Iannozzi e Camilla Mozzetti
4 Minuti di Lettura
Giovedì 4 Febbraio 2021, 00:21

Si è soliti supporre che figure di spicco della nostra società siano in qualche modo indotte a vivere al di fuori di quella normalità che scandisce il quotidiano dei più. E invece passeggiando per i Parioli, sui lunghi marciapiedi che da piazza Pitagora arrivano a Piazza Euclide o a piazza Don Minzoni, si scopre come questo “credo” sia del tutto inadeguato a descrivere la persona di Mario Draghi, l’ex governatore della Banca d’Italia ed ex numero uno della Bce, incaricato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella di formare un nuovo esecutivo dopo la crisi di governo.

Sono le parole di chi, in questa parte di Roma, conosce il «Professore» come cliente, a farlo notare.

Perché «Draghi è una persona davvero normale». Che va a fare la spesa, compra il giornale, passeggia con il suo bracco e la moglie Serenella Cappello, compagna da oltre 50 anni, va a correre a Villa Borghese, si ferma al bar per un «cappuccino di latte di soia e un cornetto integrale».


«Umile e gentile»


Nulla di eccezionale o forse proprio per questo eccezionale: «È uno dei più cari clienti che ho», racconta Pino Aretano, titolare della macelleria in via Giovanni Antonelli dove la famiglia Draghi si serve da anni. «È lui stesso che viene a fare la spesa, solitamente di pomeriggio senza scorta - prosegue Aretano - Si mette davanti al banco e sceglie la carne per preparare il brasato di cui è ghiotto». Ieri mattina nel negozio non si parlava d’altro. «Con noi è sempre stato adorabile, mai un vanto - conclude il macellaio - mai una consegna a domicilio e pure quando gli dicevo professore aspetti che l’aiuto mi faceva segno con la mano di no, ringraziava e diceva: “Pino non si preoccupi”». Poi usciva e a piedi tornava nell’appartamento di viale Bruno Buozzi.

«Vivono qui da una vita» aggiunge Antonino Proietti, titolare del bar di fronte alla residenza dell’ex Governatore. «L’ultima volta è venuto a giugno, poi per il via del Covid so che con la moglie si sono trasferiti a Città della Pieve in Umbria». Gli occhi di Proietti si illuminano quando scopre che Draghi ha accettato con riserva l’incarico affidatogli dal Presidente Mattarella. «Davvero? Ma che gioia! Pensi che l’ultima volta che è venuto a fare colazione - racconta il barista - noi gli avevamo detto professore ma diventa lei presidente? E lui ci ha risposto “no, no” ma non con l’aria di chi se ne vuole lavare le mani per non avere problemi ma come se avesse un tale rispetto per quel ruolo che non poteva diventare argomento da chiacchiere al bar». 


Al mare


A Lavinio mare, dove va in vacanza fin da quando era ragazzo, tifano tutti per lui: «Ce la farà», è il pensiero comune. Per il presidente incaricato le vacanze estive a due passi da Roma sono un momento irrinunciabile: bermuda, t-shirt chiare sono la sua “divisa”. «Lo vediamo spesso in piazzetta a prendere il giornale - spiega Sandro Di Federico, commerciante - In passato abbiamo anche cercato di coinvolgerlo nelle attività della Proloco di Lavinio e nel nostro Consorzio». «Anche se ha la scorta fissa davanti casa – racconta Antonia Modestino, titolare della storica pasticceria Apollo 13 - si muove senza problemi sia a piedi che in bicicletta. Me lo ricordo ragazzo. È una persona semplice e garbata». Non solo Lavinio. Molto spesso Draghi e la moglie “evadono” per raggiungere Anzio dove spesso cenano nei ristoranti del porto, da Alceste e da Romolo dove il patron Walter Regolanti gli riserva il privé.

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