Roma, il nuovo litorale: dj-set e party in spiaggia le notti estive cambiano lido

Roma, il nuovo litorale: dj-set e party in spiaggia le notti estive cambiano lido
di Mirko Polisano
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Domenica 7 Luglio 2019, 14:48
Il sole appena sorto che luccica sul mare increspato. Qualche gabbiano, proprio come Jonathan Livingston, che coglie la sua preda a pelo d’acqua. La notte di Fiumicino è appena passata e c’è chi torna a casa dopo ore di svago passate a ballare in spiaggia a Focene, non prima di essere passato all’Old River per un cornetto dell’ultim’ora. La musica anima le serate del lungofiume con dj-set e consolle a Torre Clementina, richiamo anche per i vicini “cugini” di Ostia, orfani da anni della movida estiva: troppi controlli e troppa burocrazia hanno spinto gestori e clienti a spostarsi al di là del Tevere. E la via centrale, Torre Clementina, diventa il punto di ritrovo di centinaia di giovani e non. 
 
«Torre Clementina è diventata un piccolo gioiellino - dice Pino Larango, presidente della proloco di Fiumicino - con ristoranti e locali. È un contesto piacevole. Abbiamo anche constatato un aumento dei turisti - prosegue Larango - che richiamati dal traffico aeroportuale restano comunque a soggiornare a Fiumicino, invece di spostarsi a Ostia o a Roma». E sono sempre di più anche i residenti. In molti si trasferiscono proprio dalla vicina Ostia sia per una questione di costi per comprare o affittare una casa sia per l’opportunità lavorativa visto che sono migliaia i «pendolari della Scafa» che lavorano allo scalo internazionale “Leonardo Da Vinci”. «Mi sono trasferita qui nel 2008 - racconta Emanuela, agente della polizia di frontiera ai gate di Fiumicino - prima abitavo a Ostia ma percorrere il ponte della Scafa tutti i giorni era diventato un incubo, così la decisione di spostarmi con la mia famiglia all’Isola Sacra e devo dire che la città è cambiata». È cambiato anche il ponte 2 giugno, simbolo del Comune, buttato giù e ricostruito due anni fa. I dannati della Scafa sono sempre lì, invece, e chiedono a gran voce il raddoppio del ponte, dopo l’odissea dello scorso anno con la chiusura del tratto stradale a cui però non è ancora seguito un intervento di ristrutturazione vero e proprio. 

Focene è un grande viale che collega Fiumicino a Fregene. Un quartiere che d’inverno vede mamme accompagnare i figli a scuola e intere scolaresche rincorrersi prima del suono della campanella ma che d’estate si trasforma nel paradiso dei surfisti. Le onde si increspano al largo e queste spiagge sono il regno dell’esercito del surf. Ritrovo degli amanti della tavola che, a dire il vero, sfidano il mare anche nella stagione invernale. Sotto il sole di luglio, l’odore della paraffina per le tavole da surf si confonde con la salsedine. «Le onde sono epiche», dice qualche appassionato che si è tolto il completo in giacca e cravatta dell’ufficio per indossare la muta e tuffarsi nel mare di Focene. «Mai come quest’anno l’acqua è davvero pulita - dicono i gestori dei chioschi - il primo bilancio della stagione è davvero ottimo, siamo partiti bene. Abbiamo una costa meravigliosa e sicura con picchi di presenze, soprattutto nel fine settimana. Spiagge piene di giovani ma anche di famiglie». 
 
Spiagge bianche e selvagge dove alle spianate distese si intervallano le dune. C’è anche chi organizza periodicamente giornate di sensibilizzazione per la pulizia e per avvicinare i giovani al decoro e alla bellezza. Poco più avanti, al confine tra Fiumicino e Focene c’è la spiaggia naturista, seconda - per dimensioni - a quella di Capocotta. Si trova circa 600 metri alle spalle della pineta di Focene, compresi tra via del Pesce Luna e 200 metri a sud della spiaggia antistante il radar aeroportuale. Di sera, poi, tutti in pista. I chioschi sono il punto di ritrovo dei giovani, dove il costume a fiori e le ciabatte infradito rappresentano il «dress code» per le notti di sballo tra un cocktail e un pezzo suonato dal vivo. Decibel alti per tutta la notte, quasi fino all’alba. È di nuovo giorno. C’è chi si muove verso l’aeroporto, c’è chi parte alla volta di Roma e chi si trascina dietro la tavola per sfidare qualche onda.
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