Castelli e tour (di)vino, dimore storiche in festa: a caccia del bello dal 25 al 28 aprile

Castelli e tour (di)vino, dimore storiche in festa: a caccia del bello dal 25 al 28 aprile
di Laura Larcan
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Sabato 20 Aprile 2019, 15:02 - Ultimo aggiornamento: 15:06

A caccia del bello. Meglio se nascosto e inaccessibile. Che sia un palazzo nobiliare di principi, che sia un cortile con il suo giardino segreto, fatto di estro decorativo e piante esotiche. Un patrimonio tutto da scoprire con la festa di primavera delle Dimore Storiche promossa dalla Regione Lazio e che, tra luoghi insoliti di Roma e mete suggestive nel Lazio, propone fior di itinerari dal prossimo giovedì 25 al 28 aprile. Da mettere in agenda, dunque, un evento che consentirà di visitare 88 siti ad ingresso libero, con un programma di intrattenimento versatile costruito su misura per i luoghi, tra spettacoli dal vivo e percorsi enogastronomici.

ROMA Scarpe comode, bollettino meteo alla mano, e tanta sana curiosità, il “pellegrinaggio” del bello segreto può partire da Roma. Per gli appassionati camminatori dell’Appia Antica, ecco il Casale delle Vignacce, un edificio seicentesco costruito su una villa rustica romana, mentre il Casale di Boccea offre la suggestione di uno dei più antichi castelli suburbani, che vanta la struttura originaria del torrione. Nel cuore della città, invece, val la pena esplorare il Collegio Innocenziano alle spalle di Piazza Navona legato al genio di Francesco Borromini, così come la straordinaria Casa di Riposo Santa Francesca Romana che include la Chiesa di Santa Maria in Cappella con la croce sempre di Borromini.

FUORIPORTA Per far capire il tenore eclettico delle giornate, basta sfogliare il programma fuoriporta. Tanti gli appuntamenti. Agenda a portata di mano, allora. Il 25 aprile (ore 14.30) il Castello, con parco annesso di San Martino a Priverno (Latina) si anima con il concerto di Leonardo Angelucci, gli Ox-In e i Legittimo Brigantaggio, mentre a Gradoli (nel viterbese) Palazzo Farnese accoglie lo spettacolo teatrale di Alessandro Benvenuti (ore 17). Il 26 aprile la Casa Museo Ada e Giuseppe Marchetti di Fumone (frusinate) diventa teatro per il monologo di Ludovico Fremont (ore17). Il giorno dopo, il Castello Orsini di Montenero Sabino (reatino) sarà la cornice per lo show di danza antiche, mentre il 28 aprile il Palazzo Rospigliosi a Zagarolo accoglie la riscossa dei clown. Il carnet è fitto, tra danza, acrobatica aerea, circo contemporaneo, musica jazz (elenco completo, aggiornato in tempo reale, su www.retedimorestorichelazio.it, attenzione alle prenotazioni). Per i più romantici, il 27 aprile aprono le Ex Scuderie Farnese di Caprarola per la presentazione del volume I giardini del Lazio di Alberta Campitelli (ore 11). Per i più golosi, imperdibili i percorsi enogastronomici. Qualche esempio da buongustai, il 25 aprile degustazioni all’Ex Convento dei padri Carmelitani di Canepina (viterbese); il 26 aprile a Palazzo Forani di Casperia (reatino); il 27 aprile a Palazzo Caetani di Cisterna di Latina e al Palazzo Doria Pamphilj di Valmontone; il 28 aprile alla Casa madre suore cistercensi di Anagni (frusinate). Non solo, ma in 52 dimore sarà possibile scoprire alcuni tra i migliori vini del Lazio presentati.

GLI ITINERARI Val la pena organizzarsi anche una mappa degli itinerari possibili per provincia. Intorno a Roma, per esempio, apriranno 29 dimore: dal barocco Palazzo Chigi di Ariccia, insieme al Villino Volterra con i suoi ampi saloni, la serra e lo splendido giardino all’italiana, fino al complesso monumentale stratificato di Monterano, al maestoso Castello Theodoli di Ciciliano “bramato” per la sua bellezza da Papa Alessandro VI Borgia e donato ai figli Cesare e Lucrezia.

Senza dimenticare i Castelli Romani, tra il Parco Monumentale di Villa Torlonia, Villa Tuscolana e il Parco dell’Ombrellino di Frascati, il Castello Colonna e Ninfeo di Genazzano, il Palazzo Sforza Cesarini di Genzano, la Villa del Cardinale a Rocca di Papa. Tra le curiosità, la Villa Saracena di Santa Marinella, la Casa Gotica di Tivoli, il Castello Abbaziale a Civitella San Paolo, tra gli esempi più interessanti di architettura medievale della media Valtiberina.Fino alla Città Morandiana a Colleferro.
 

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