Dall'Anello ferroviario alla Roma-Latina, via al piano opere per Roma «per il Giubileo 2025»

Dall'Anello ferroviario alla Roma-Latina, via al piano opere per Roma «per il Giubileo 2025»
di Stefania Piras
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Venerdì 24 Luglio 2020, 12:39 - Ultimo aggiornamento: 12:42

Senza polemiche, premette il presidente del Lazio Nicola Zingaretti che sottolinea: ​«Questo è il primo vero atto concreto per quella stagione di ripensamento necessaria in vista del Giubileo che si terrà a Roma nel 2025 e della nascita bimillenaria di Cristo nel 2033: due  appuntamenti religiosi a cui dobbiamo guardare con molto rispetto». La polemica appena accenata e che cova sotto le parole del governatore è quella sulla visione della Capitale dei prossimi 15 anni che, nonostante gli imminenti appuntamenti anche elettorali, fa ancora fatica a imporsi. 

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E l'atto concreto di cui parla Zingaretti sono i 547 milioni di euro che il Governo e la Regione puntano sullo sblocco e la chiusura dell'Anello ferroviario di Roma che si attendeva da decenni e che insieme al potenziamento della Roma-Pescara sono solo due delle grandi opere previste nel piano Italia Veloce Lazio presentato con il ministro Paola De Micheli: 13 miliardi di euro che andranno a ricucire e a migliorare le arterie viabilistiche della regione. 
Si tratta in tutto di sei opere viarie: il completamento della Civitavecchia-Orte, la realizzazione della Roma-Latina, la realizzazione della bretella Cisterna-Valmontone, il potenziamento a quattro corsie della via Salaria, il potenziamento della A24 e della A25 Roma-L'Aquila e Roma-Pescara, il proseguimento della Civitavecchia-Livorno da Tarquinia e infine la nuova condotta dell'acquedotto del Peschiera. 

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«L'obiettivo è far sì che chi abita in questa regione si trovi al massimo a un'ora di distanza da una grande arteria», spiega il ministro dei Trasporti Paola De Micheli che parla di «ruolo chiave della Capitale d'Italia» e spiega la necessità di velocizzare e correre quando si parla di infrastrutture. «Per questo abbiamo voluto riassumere il meglio dei poteri commissariali degli ultimi 15 anni», spiega De Micheli commentando la novità dei commissariamenti introdotta nel dl Semplificazioni che imprimerà una rapidità ai cantieri. 

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