Ucraina, il piano dell'Unità di crisi di Prefettura, Regione e Comune: «10.000 posti per l'accoglienza»

Ucraina, il piano dell'Unità di crisi di Prefettura, Regione e Comune: «10.000 posti per l'accoglienza»
di Camilla Mozzetti
4 Minuti di Lettura
Giovedì 10 Marzo 2022, 18:13 - Ultimo aggiornamento: 18:23

Dall'assistenza alloggiativa a Roma, in provincia e in tutti i Comuni del Lazio alla copertura sanitaria, dagli aiuti raccolti dalla Protezione Civile regionale che partiranno sabato alla volta della Romania per portare farmaci, medicine e attrezzature mediche ai posti letto garantiti negli ospedali per accogliere malati ma soprattutto bambini affetti da gravissime malattie: è una macchina enorme quella messa su dalla Regione Lazio con l'Unità di crisi aperta in Prefettura per aiutare i cittadini ucraini in fuga dalla guerra.

Questa mattina il Governatore Nicola Zingaretti, il sindaco Roberto Gualtieri e il Prefetto Matteo Piantedosi hanno presentato il piano per l'Ucraina che parte, in primis, dai 10 mila posti di accoglienza recuperati sull'intero territorio per dare una sistemazione ai profughi. Non solo: tante le iniziative organizzate in pochissimo tempo che vanno dal "vademecum" con tutte le informazioni necessarie al rilascio della tessera sanitaria temporanea, del permesso di soggiorno temporaneo, con i numeri verdi attivati per ricevere ogni tipo di assistenza. «Abbiamo censito fino a 10 mila posti letto nel Lazio», ha spiegato il Governatore Zingaretti, che insieme al sindaco Gualtieri sabato sarà a Firenze nella grande manifestazione di pace dei sindaci a sostegno del popolo ucraino. I numeri dell'accoglienza inoltre potenzialmente potrebbe crescere ancora grazie alle disponibilità garantite dalla Federalberghi, dalle associazioni del terzo settore, nonché dalla rete Cas e Sai senza contare che è in corso già una ricognizione per poter utilizzare, laddove fosse necessario, anche i beni confiscati alla criminalità organizzata.

In Italia sono arrivati più di 14 mila profughi ma molti si sono "persi" nel conteggio istituzionale perché giunti autonomamente. Tuttavia nessuno di chi ne avrà bisogno sarà lasciato solo. «Sarà diffuso da stasera un vademecum e una serie di F.A.Q. in lingua ucraina sul sito www.regione.lazio.it/HelpUkraine. Nel vademecum ci saranno tutte le informazioni, anche quelle relative al ricevimento di un permesso di soggiorno temporaneo e ai servizi previsti dalle varie istituzioni», ha aggiunto il Governatore Zingaretti. «I numeri a cui far riferimento sono il 112 e il 118 che faranno da ponte di collegamento con gli altri servizi, insieme al numero 800118800: numero specifico per l'assistenza sanitaria».

Previsti anche hub per tamponi e vaccini, l'hub Acea di Ostiense e quello della stazione Termini.  «Il sistema sanitario ha già attivato oltre 100 posti letto per i bisognosi di cure: 12 i bambini ricoverati nelle strutture a oggi, più due già visitati e dimessi. Su questo organizzeremo come Regione Lazio il primo volo per andare a recuperare al confine bambini che saranno poi trasferiti all'ospedale Bambin Gesù di Roma», ha tenuto a precisare Zingaretti sottolineando dunque l'impegno anche sul fronte sanitario. 

Tra le iniziative anche quelle che permetteranno ai cittadini ucraini di viaggiare a bordo dei mezzi Cotral gratuitamente  «Stiamo preparando poi un bando finanziario per sostenere le persone
ospitate nelle spese di sostegno scolastico, legale e alfabetizzazione. Arriveremo anche al sostegno psicologico per i bambini -ha aggiunto il Governatore - E stiamo studiando nel futuro anche un bonus occupazionale» per permettere a tutti coloro che resteranno nel nostro territorio di poter avere un futuro nell'attesa di poter far ritorno poi a casa. «Sarà previsto anche un bonus per strumenti legati alla connettività per far restare in contatto mogli e figli con i papà che sono al fronte o dentro le città sotto l'assedio militare russo».  «Dobbiamo accogliere e ospitare le persone che fuggono dalla guerra, è un nostro dovere morale, politico e istituzionale - ha aggiunto il sindaco Gualtieri - A Roma abbiamo subito istituito una task force con un numero verde dedicato: in soli sei giorni ha ricevuto 6.200 chiamate e 500 mail, tra richieste d'aiuto ma anche offerte d'aiuto da parte dei romani».

Guerra in Ucraina, il Prefetto Piantedosi: «Ci sarà un tetto per tutti i profughi»

Tornando ai numeri: a Roma, in base al monitoraggio delle due principali stazioni di arrivo (Ponte Mammolo e Ostiense) sono state contate a ieri 1.300 persone, «Ad oggi la questura di Roma ha avuto un totale di 814 persone che si sono presentate per la richiesta di permesso di soggiorno per protezione temporanea ma è un flusso crescente, solo ieri se ne sono presentate 175», ha aggiunto il prefetto Matteo Piantedosi. Regione, Prefettura e Comune nonché Protezione Civile, Anci per tutti i Comuni del Lazio e terzo settore sono a lavoro perché nessuno resti solo. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA