Covid, senza mascherina sul treno, si rifiuta di metterla e aggredisce carabiniere libero dal servizio

Carabinieri in servizio alla stazione di Ladispoli
di flaminia savelli
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Sabato 17 Ottobre 2020, 11:55 - Ultimo aggiornamento: 13:33

Era libero dal servizio ma quando, arrivato alla stazione, ha sentito le grida del capotreno non ha esitato un istante. E' intervenuto per aiutarlo mentre un passeggero, ripreso perchè senza mascherina, lo aggrediva. Così in pochi istanti si è scatenato l'inferno: il passeggero è scappato sui binari mentre l'uomo, un carabiniere che si era identificato, lo ha inseguito. Una volta raggiunto è stato malmenato: pugni, sputi, calci. Fino a quando non sono intervenuti i colleghi della vicina stazione. L'aggressione è iniziata sul treno Roma – Viterbo, e si è conclusa alla stazione dei carabinieri di Ladispoli. Dove il passggero, un romano di 33 anni, ha continuato a inveire distruggendo sedie, porte e tavoli.

 

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IL RACCONTO

Stavo tornando a casa dopo il lavoro” racconta il militare in servizio da 25 anni in una delle caserme del centro di Roma: “appena arrivati alla stazione di Ladispoli, dall'autoparlante hanno chiesto se era presente un agente delle forze dell'ordine. Non ci ho pensato un istante e sono corso in direzione delle urla. Un ragazzo stava aggredendo il capotreno. Era stato invitato a scendere perchè non indossava la mascherina e poi hanno accertato che stava viaggiando anche senza biglietto. Mi sono identificato – precisa – speravo che sarebbe bastato per calmarlo. E invece ha iniziato ad aggredirmi. Prima con parolacce e insulti, la situazione stava degenerando e ha iniziato a correre sui binari. L'ho rincorso e quando sono riuscito a raggiungerlo mi ha atterrato. A quel punto si è scatenato”. Con il militare ormai a terra, il 33ennne lo ha preso a calci e pugni. Alcuni testimoni hanno tentato di fermarlo ma sono i carabinieri della vicina stazione sono riusciti a bloccarlo e a portarlo via. Una volta in caserma ha continuato a insultare i militari distruggendo sedie, porte e tavoli. E' stato necessario l'intervento dei sanitari del 118 per sedarlo e per soccorrere il carabiniere. Portato in ospedale, è stato medicato e dimesso con una prognosi di dieci giorni.

OBBLIGO DI FIRMA”

Il ragazzo invece è stato denunciato per resistenza, aggressione e lesioni. Al processo per direttissima di giovedì hanno sfilato i testimoni confermando la violenta reazione. Ai giudici sono stati consegnati anche i diversi video girati prima alla stazione e poi in caserma. Ma: “Lo hanno di fatto rimesso in libertà – dice il militare – hanno disposto solo l'obbligo di firma. Eppure, aveva anche numerosi precedenti per spaccio e aggressione. Sono intervenuto perchè quel capotreno aveva bisogno di aiuto. Così come gli altri passeggeri che avevano segnalato il ragazzo senza mascherina. Sono stato malmenato, insultato e ferito. Una stazione dei carabinieri è stata distrutta, ma questo ragazzo ora è libero per la città, una bomba a orologeria”.

 

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