Bracciano, “antidoto” al Covid con Natale in casa Cupiello: ma c'è un quesito senza risposta

Il drammaturgo napoletano Eduardo De Filippo
di Chiara Rai
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Domenica 28 Novembre 2021, 16:46 - Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 11:04

«A Canale Monterano si lavora sulla speranza col grande Eduardo De Filippo, un antidoto contro il virus... In fondo, come scrisse lui stesso in “Napoli Milionaria”, “Adda passà a nuttata!”». Carmine Ferrara, direttore artistico del Teatro di Canale Monterano (Tmf), vicino a Bracciano, regista e attore della compagnia teatrale “Partenope”, a dicembre riporterà nel piccolo ma bellissimo teatro della località nell'area del lago “Natale in casa Cupiello”, uno dei capolavori del drammaturgo napoletano, interpreti Diana Astore, Carmine Ferrara, Federico Giuriati, Anna Luciano, Massimo Cerreti, Pino Mazzarone, Sandro Svalduz, Giorgio D’Amore, Laura De Simone, Giovanni Mariani. Casertano doc, Ferrara scommette su De Filippo «per far sorridere le persone e accendere lo spirito del Natale» in un momento in cui il Covid rialza la testa. Su una pagina Facebook di zona il regista aveva scritto un post, variamente interpretabile, diretto al potenziale pubblico: «Non sentite nell’aria un’atmosfera da Natale in casa Cupiello?». Cosa avrà voluto dire? L'unica certezza è che poi, non si sa perché, il messaggio, una semplice domanda su cui riflettere, è stato rimosso. Il capolavoro di Eduardo è una tragedia “travestita” da commedia in cui, attorno a un presepe e ai preparativi per la festa, un uomo, il protagonista, muore, ma nella quale, secondo i critici, «l’autore seppe rappresentare la dura realtà alleggerendola con momenti comici meravigliosi».
«Per “Natale in casa Cupiello” - dice il regista - avremmo l’onore di utilizzare le scenografie originali del Teatro Parioli in Roma, che furono usate dalla Compagnia Teatrale di Luigi De Filippo, figlio del grande Peppino. «I progetti della Partenope sono tanti - aggiunge - Nel maggio 2022 saremo ancora in scena al Tmf con un altro capolavoro di Eduardo, “Il Sindaco del rione Sanità”.

Spero che il pubblico venga numeroso: il teatro non deve sopravvivere ma vivere». Il primo approccio al teatro del regista è stato nel 1997, anno in cui prese parte a un laboratorio teatrale durato poi quattro anni, dove affinò tecnica, postura, intonazione della voce. La consacrazione con “La grande magia”, sempre di Eduardo, che gli diede l’occasione per fondare nel 2002 la Partenope formata da tutti attori campani con lo scopo di mettere in scena il filone teatrale del maestro morto a Roma nel 1984. In quasi 20 anni hanno girato in lungo e in largo il Lazio portando in tantissimi teatri commedie come “Natale in casa Cupiello” (in scena il 18 e 19 dicembre) “Napoli milionaria”, “Non ti pago”, “Filumena Marturano” (il 14/15 gennaio 2022 al teatro di Bracciano). «Ci siamo anche presi il lusso di mettere in scena - ricorda - il grande lavoro in musica “La Gatta cenerentola” di Roberto de Simone. “Natale in casa Cupiello” è un’opera tragicomica scritta da Eduardo De Filippo nel 1931. È una delle commedie più conosciute del drammaturgo napoletano ed è considerata uno dei suoi capolavori con “Filomena Marturano”. Resta, nell’attesa di andare in platea, un piccolo mistero sul perché di una domanda, apparentemente innocua, sparita dal web. 

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