Roma, scuola chiusa al Salario-Vescovio: positivi una prof e un alunno alla Sinopoli-Ferrini. Cluster in Prati

Roma, scuola chiusa al Salario-Vescovio: positivi una prof e un alunno alla Sinopoli-Ferrini. Cluster in Prati
di Flaminia Savelli
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Lunedì 22 Febbraio 2021, 00:12 - Ultimo aggiornamento: 10:21

Prima è risultata positiva al Covid una maestra della materna, poi un alunno delle elementari. Così all’Istituto comprensivo Sinopoli - Ferrini, al quartiere Salario-Vescovio, è scattato il “protocollo variante inglese”. Con la chiusura di tutta la scuola e il calendario per lo screening di massa. 


La comunicazione a tutte le famiglie è arrivata sabato nel tardo pomeriggio. Quando la Asl Roma 1 ha confermato che una delle maestre della materna è positiva alla Variant of Concern, classificata come VOC 202012/01 e conosciuta appunto come variante inglese. Dunque la disposizione e il programma di screening per tutto il personale scolastico (docenti, collaboratori scolastici) attraverso tamponi molecolare. 


Quindi da oggi lezioni sospese e cancelli chiusi. Con una precisazione da parte della scuola di Villa Chigi: «Il rientro in presenza sarà subordinato alla verifica degli esiti dei tamponi del personale e avverrà, presumibilmente, giovedì 25 febbraio 2021, salvo diversa disposizione». Mentre è scattato l’allarme anche per un bambino delle elementari positivo. Un caso “sospetto” di variante per il momento e di cui è atteso l’esito del campione per oggi. 
Una chiusura obbligatoria, così come era stato disposto per il Villaggio Prenestino, l’Istituto comprensivo di Lunghezza.

Anche in quel caso il “paziente 0” era stata una maestra risultata positiva al “gene S”, l’indicatore della variante inglese. Poi le stesse disposizioni: isolamento fiduciario e screening di massa. 


L’attenzione nelle scuole resta alta per limitare il contagio e circoscrivere i focolai da variante. Che ha un tasso di contagiosità elevatissimo: il doppio rispetto al Covid- 19. Ecco perché si blinda anche la provincia. I comuni di Carpineto e Colleferro già in zona rossa, hanno imposto per tutte le scuole di ogni ordine e grado la didattica a distanza (Dad). Una misura necessaria dopo il cluster confermato con 36 positivi alla variante. E da oggi si chiude, agli studenti residenti tra i due comuni, anche la provincia di Anagni. In sostanza i ragazzi residenti a Carpineto e Colleferro ma che appunto, frequentano le lezioni nel vicino comune di Anagni, potranno frequentare solo a distanza. Mentre restano chiuse la scuola Carotenuto di Acilia e l’istituto comprensivo Sauli alla Garbatella. Nelle due scuole la scorsa settimana si sono registrati cluster da variante inglese. Infine rientreranno oggi in aula gli studenti del liceo ginnasio Tacito e del liceo scientifico Talete. Dove, prima dell’allarme da variante inglese, erano risultati positivi due studenti. Per i compagni era perciò scattato l’isolamento fiduciario che terminerà oggi. 


I CLUSTER
I medici di base e gli ospedali sono tutti allertati. Al momento la direttiva è di inviare i tamponi perché siano sequenziati nei laboratori di virologia dello Spallanzani ma solo per i casi sospetti. Perciò tutte le Asl stanno inviando test e richieste di accertamento. La conferma di un nuovo cluster è arrivata alla Asl Roma 1. Una donna rientrata da un viaggio di lavoro in Umbria ha iniziato a manifestare i primi sintomi da Coronavirus lo scorso giovedì. Ieri la conferma alla variante inglese per lei e altri tre componenti della famiglia tutti residenti a piazzale Clodio, a Prati


Sono invece attesi per questa mattina i risultati per un altro caso sospetto, anche questo “importato” da un’altra regione: un imprenditore romano, di ritorno dalla Toscana positivo al Covid per cui è stata subito richiesta la sequenza del tampone molecolare. 
 

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