Covid Roma, in Centro megafoni anti-folla e targhe alterne la domenica: il piano anti-assembramenti

Covid Roma, in Centro megafoni anti-folla e targhe alterne la domenica: il piano anti-assembramenti
di Lorenzo De Cicco e Camilla Mozzetti
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Giovedì 12 Novembre 2020, 06:26 - Ultimo aggiornamento: 06:27

Strade dello shopping contingentate, via del Corso su tutte, per evitare un remake del weekend scorso, con la ressa tra le vetrine. Stessa misura per i grandi parchi, da villa Borghese a Villa Pamphili, e per i mercati all'aperto come Porta Portese. L'ordinanza è quasi pronta e a firmarla sarà il questore Carmine Esposito dopo che il piano per il fine settimana sarà approvato questo pomeriggio dal Comitato per l'ordine e la sicurezza in Prefettura. Saranno previste pattuglie dotate di megafono anti-folla, per diradare gli assembramenti più caotici, invitando la gente a non accalcarsi. Parte dei controlli sarà demandata agli elicotteri, per capire, dall'alto, quali sono le aree dov'è necessario intervenire a stretto giro di posta. Non è escluso che vengano utilizzati a questo scopo anche i droni. Intanto il Campidoglio pensa alle targhe alterne in alcuni quadranti della Capitale considerati a rischio assembramento. Per esempio sul lungomare di Ostia, che potrebbe essere interessato da restrizioni maggiori, ma anche in Centro.

La proposta sarà presentata oggi al Comitato dal delegato alla Polizia locale della Città metropolitana, Paolo Ferrara. «L'idea - spiega - è quella di disincentivare e regolare gli spostamenti in automobile, senza però arrivare a chiusure totali che danneggerebbero il commercio».

Il sabato allora, prosegue il delegato della sindaca Raggi, potrebbero circolare le auto con targa pari, la domenica le vetture con targa dispari. Si partirebbe dal weekend della prossima settimana: questa domenica, il 15, è già in calendario la giornata ecologica, programmata da tempo. «Le targhe alterne - conclude Ferrara - si sono dimostrate efficaci per ridurre gli spostamenti in chiave anti-smog, ora potrebbero essere sfruttate per diminuire la mobilità verso le aree più affollate. Anche io ho visto le scene di Ostia lo scorso weekend: il fenomeno va regolato».

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IL VERTICE
Oggi si riunirà il Comitato per l'ordine pubblico, convocato dal prefetto Matteo Piantedosi. Il Viminale è stato chiaro e ha chiesto a tutti i rappresentanti del governo lungo lo Stivale d'innalzare il livello di sorveglianza, dato che «nel recente fine settimana, in diverse località del Paese si legge nella circolare firmata dal capo di gabinetto del ministero dell'Interno, Bruno Frattasi si sono registrate situazioni di particolare assembramento, in occasione delle quali è stata anche riscontrata una percentuale non irrilevante di inosservanza dell'obbligo di utilizzo delle mascherine». Ci saranno controlli - e multe - anche per chi va in strada senza coprirsi la faccia o indossando male la chirurgica. Facendola scivolare per esempio sotto al naso o addirittura sotto al mento.


TRANSENNE E VOLANTI
Ieri nella prima riunione del tavolo tecnico in Questura si è delineato il piano operativo che scatterà già domani. La linea è quella di arrivare alle chiusure di strade e piazze come extrema ratio mentre saranno privilegiati i cosiddetti moduli di contenimento, che varieranno a seconda della zona e delle condizioni. Esempio: se nel centro storico, nelle strade puntellate di boutique, dovessero concentrarsi così tante persone da rendere impossibile il distanziamento sociale, la via potrebbe venire chiusa con transenne o sbarrata con le auto di vigili e forze dell'ordine. In campo scenderanno tutti i reparti operativi: da quello Mobile alla polizia fluviale, un dispiegamento di agenti che vedrà anche la partecipazione di un alto numero di militari dell'Arma dei carabinieri, della Guardia di finanza e volontari della Protezione civile.

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