Covid, a Roma test rapidi già in 60 studi medici: la proposta per decongestionare i drive-in

Medici di base a Roma
di Flaminia Savelli
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Giovedì 8 Ottobre 2020, 16:05 - Ultimo aggiornamento: 21:29

Percorsi alternativi all'interno degli studi, attrezzature e forniture di protezione. Il “fronte del sì” dei medici di base si sta preparando per organizzare il servizio dei test. Una proposta avanzata da Pier Luigi Bartoletti, segretario Fimmg Roma, per decongestionare i drive in ormai prossimi al collasso. Avanzata già in agosto e ora alla stretta finale.

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Sono 60 i medici che aderiranno all'iniziativa: "Dobbiamo capire come, ma io mi metterò a disposizione di questo servizio” dice Marina Di Fonso, medico di base al Flaminio. Tra le prime favorevoli al tampone anche negli studi medici: “Sarà su base volontaria – precisa – ma se studiamo percorsi alternativi e ci attrezziamo possiamo diventare uno strumento prezioso in questa emergenza.

Soprattutto in questo momento, con i contagi in rialzo. La pressione nelle strutture sanitarie è fortissima e dobbiamo correre ai ripari”. Dello stesso avviso Fabio Valente, medico di base a Ostia. Che precisa: “Noi possiamo rappresentare la rete di contatto sul territorio – dice – con i test rapidi nei nostri studi a bambini e asintomatici riusciremo a sfoltire i drive in degli ospedali. Il mio studio sarà aperto e sarò tra i volontari – precisa – sto già pensando agli orari di programmazione per il servizio da attivare che saranno differenti da quelli degli altri pazienti”

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