I dati su base settimanale mostrano che le misure restrittive stanno avendo effetto, ma lentamente. Ed è questo a preoccupare esperti e governo. I numeri del bollettino quotidiano del ministero della salute sull’andamento dei contagi da Covid-19 confermano una situazione che presenta dei primi segnali di miglioramento ma con parametri ancora fuori controllo che impongono di mantenere alta l’attenzione. A partire dal tasso di positività, che oggi è risalito all’11,7% rispetto al 10,1% di ieri e che comunque - mantenendosi sopra il 10% - risulta essere ancora troppo alto. E troppi sono anche i decessi, sia pure in diminuzione: 484 nelle ultime 24 ore. Gli ultimi dati indicano 17.938 nuovi casi di Covid in Italia (contro i 19.903 di ieri), per un totale di 1.843.712.
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Ma facciamo un focus su Roma tanto per rendere l’idea. È vero che diminuiscono i casi testati e i ricoveri nel Lazio, ma aumentano i positivi sia a Roma che nel resto della regione, dove oggi (14 dicembre) si registrano 1.339 contagiati, ossia 145 in più nelle ultime 24 ore.
I numeri degli ultimi giorni, commenta il direttore scientifico dell’Istituto per le malattie infettiva Spallanzani, Giuseppe Ippolito, «ci mostrano dunque che è in atto un lento decremento che è effetto delle misure di restrizione prese, ma la situazione resta di massima attenzione. Non possiamo sicuramente escludere la terza ondata della pandemia, ma sappiamo tutti - avverte - quali sono i comportamenti da adottare per evitarla o almeno per ridurne l’impatto. Ciò che accadrà a gennaio lo decideremo noi».