Covid Lazio, il bollettino: 156 positivi (71 a Roma), il 55% casi di rientro

Covid Lazio, 156 positivi (71 a Roma): seconda regione in Italia per contagi
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Domenica 30 Agosto 2020, 17:24 - Ultimo aggiornamento: 22:07

Covid Lazio, il bollettino di oggi 30 agosto 2020. Sono 156 i nuovi casi di positività al coronavirus nel Lazio, di cui 71 a Roma. I tamponi eseguiti sono oltre 13mila. Zero i decessi. Lo riferisce in una nota l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. Si conferma una prevalenza dei casi di rientro (circa 55 per cento) e con link dalla Sardegna (circa 40 per cento). «Cala il numero dei positivi e l'incidenza e questo è un segnale importante. Il modello Lazio negli aeroporti di Roma è servito ad individuare 171 positivi asintomatici con grande soddisfazione dei viaggiatori», sottolinea D'Amato. Intanto continuano al Porto di Civitavecchia i test rapidi volontari e gratuiti, incremento del 30 per cento negli ultimi giorni.

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Nella Asl di Latina sono ventuno i casi e di questi quindici con link dalla Sardegna e cinque sono contatti di casi noti e isolati. Nella Asl di Frosinone si registrano diciassette casi e di questi due con link dalla Sardegna, uno dalla Puglia e uno dalla Spagna. Quattro sono contatti di casi noti e isolati e un caso individuato al test sierologico. Nella Asl di Viterbo sono tre i casi e sono uno di rientro dall'Albania, un contatto di un caso già noto e isolato e un caso individuato in fase di pre-ospedalizzazione. Nella Asl di Rieti sono due i casi e si tratta di un caso con link dalla Sardegna e uno contatto di un caso già noto e isolato.

“Alla luce dell’informazione del pubblico, è importante che anche i privati siano investiti nella velocità dell’esecuzione dei tamponi in biologia molecolare, poiché i tempi per avere la sieropositività sono variabili”. Lo dice Mariastella Giorlandino, presidente Artemisia Lab. “La sieroconversione si ha intorno al 14-16 giorno dai sintomi del contagio con il Covid (ovviamente dipende dalla carica virale a cui il paziente è stato sottoposto). Il tampone è solitamente positivo dal 10 al 14 giorno dal contatto con persona affetta da Covid. Per cui ritengo che a livello nazionale i privati che hanno l’autorizzazione per fare biologia molecolare debbano poter immediatamente (su test sierologici dubbiosi) eseguire il tampone il cui esito si può dare senza problemi a distanza di 3 ore – spiega la Giorlandino, proseguendo – Tale delucidazione, come tutte le diagnosi in medicina, permetterebbe una più accurata selezione. Tutto ciò sta creando grande confusione e disorientamento anche se le terapie intensive non sono affollate. Questo tranquillizza, però per essere ancora più sereni in vista dell’autunno, si può tenere sotto controllo il virus solo tramite i percorsi di sierologia e tamponi veloci. Fare i tamponi a tutti coloro che scendono dai traghetti è una operazione che va ripetuta a distanza di qualche giorno. Perché se il virus fosse stato contattato 5-6 giorni prima, tutto risulta negativo. Allora la richiesta all’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato nasce spontanea: apri ai privati, che sono il tuo più valido alleato e tutore della salute del cittadino insieme alle strutture pubbliche. In un momento del genere, si gioca di squadra. Inutile fare del “terrorismo” per alcune regioni, bisogna avere il controllo a livello nazionale, informare la popolazione dei sintomi che sono assenza di odori e sapori con rialzamento della temperatura. A quel punto occorre agire nella velocità delle diagnosi. Diamo giuste informazioni e la popolazione avrà la prontezza di attivare velocemente un test Covid o tampone o sierologico che non può superare come tempi le 24 ore per la consegna”, conclude la presidente Aremisia Lab.

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