Se n'è andata sola Rita Di Giovacchino, a 73 anni, in una corsia di ospedale. Come tanti in questa terribile stagione. Lei che fino all'ultimo, quando è risultata positiva al Covid, pensava che non fosse nulla di grave e non voleva andare in un nosocomio. Perché Rita era così, un'ottimista: tutto per lei si metteva a posto in qualche modo. Era figlia degli anni Settanta e le piaceva rivendicarlo, qualche volta con un'aria di superiorità, perché i giovani non conoscevano e non potevano capire. Rivendicava, con orgoglio quella stagione che le apparteneva: il tempo della ribellione alla sua famiglia e al papà, generale dell'esercito. E in quegli anni, sui quali aveva sempre un aneddoto da raccontare, a sfondo politico o solo di colore, aveva cominciato a fare la giornalista, giovanissima e molto bella.
Covid, Emanuele muore a 28 anni: era stato ricoverato a Lecce, non aveva problemi di salute
Prima all'Ansa, poi, per 25 anni, al Messaggero. Tra una sigaretta e l'altra, senza soluzione di continuità, tirava fuori dettagli inediti, teoremi, spiegazioni.