I furti di automobili crollano del 25% da Bracciano alle porte di Roma: è l'effetto pandemia

Carabinieri di pattuglia
di Chiara Rai
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Giovedì 3 Febbraio 2022, 10:56


Il secondo anno della pandemia fa registrare un calo del 20-25% per cento dei furti d’auto nel territorio di Bracciano, Anguillara, Trevignano e sul versante della Cassia bis a Nord di Roma. Le difficoltà di spostamento, la minor richiesta di pezzi di ricambio di lusso con la crisi dell’auto, i maggiori controlli, i mesi del coprifuoco sembrano aver messo in crisi anche il mondo della ricettazione e dei ladri. Sul fronte del lago sabatino, rispetto le altre zone della provincia romana, come confermano anche dalla Compagnia dei carabinieri di Bracciano, i reati legati alle macchine sono diventati isolati. I furti di vetture, a differenza che a Roma, dove pure le forze dell’ordine avvertono un decremento, non erano all’ordine del giorno. Ma con il persistere della circolazione del Covid, i controlli più serrati, il fenomeno è praticamente diventato inesistente. Si parla di una decina di auto rubate in un anno di cui parte, poco meno della metà, è stata recuperata. Idem per la zona che da Morlupo scende fino a Formello e Sacrofano alle porte della Capitale.
Un po’ diverso il discorso per l’area Tiberina tra Monterotondo, capitale della Sabina, Fiano e Capena. Il calo sarebbe meno evidente - forse incide la vicinanza dell’autostrada A1 - ma i furti che permangono, secondo gli investigatori, vengono più compiuti per avere a disposizione veicoli con cui fare rapine e non per rivendere i pezzi delle vetture e immetterli nel mercato nazionale e internazionale. Una prova sembra il fatto che a Fonte Nuova, Mentana e nella stessa Monterotondo ci sono stati diversi ritrovamento: macchine rubate, usate e subito abbandonate. Due anni fa, però, alcune auto d’epoca furono rubate e rivendute sul web. Il caso fu risolto grazie a una minuziosa indagine dei carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma che indagarono su un giro d’affari e risalirono a un uomo di 59 anni, originario di Venezia ma residente a Rignano Flaminio, poi accusato di estorsione. Il ricettatore erea un romano.
Tutto il 2020, e poi quello appena passato, hanno fatto segnare nell’area metropolitana di Roma, stando alle denunce, un significativo arretramento.

Nell’anno che ha segnato l’inizio della pandemia, i furti di auto sono scesi mediamente del 24 per cento rispetto al 2019. I veicoli recuperati sono stati il 36% del totale. Ci sono stati meno furti soprattutto, pare, per le macchine di maggior valore. Quasi due auto rubate su tre, secondo le medie storiche, non fanno ritorno al legittimo proprietario. Sulla base dei dati forniti dal Ministero dell’Interno, il Lazio nel complesso, essendoci Roma di mezzo, e forse anche l’area di Latina, resta un’area “rossa”: il decremento tra il nord e il sud della regione è stato del 14% in totale (contro una media nazionale del -23%), con oltre 19 mila episodi. Al Lazio va la “maglia nera” dei veicoli ritrovati: il 28%, a conferma di come sia fondamentale agire con assoluta rapidità, una volta che ci si è accorti dell’avvenuto furto dell’auto, per mantenere alta la speranza di recuperarla. Trascorse 24 ore dal furto, secondo gli eseprti, le possibilità di tornare in possesso del veicolo diventano minime. Ed è da tenere anche a mente che, nel decennio 2011-2021, gli autoveicoli andati definitivamente perduti sono stati più di un milione.

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