Roma, protesta all'Ama: 5 lavoratori morti di Covid. L'azienda: «Protocolli di sicurezza costantemente applicati»

Roma, protesta all'Ama: 5 lavoratori morti di Covid. L'azienda: «Protocolli di sicurezza costantemente applicati»
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Martedì 22 Dicembre 2020, 12:15 - Ultimo aggiornamento: 12:17

«Anche Ama ha dovuto purtroppo subire in questi mesi delle perdite dovute all’emergenza sanitaria che ha investito tutto il pianeta. La comunità di lavoratori del servizio pubblico essenziale di igiene urbana fa parte della società più ampia di cittadini e pertanto non può non essere toccata dal contagio. Da marzo ad oggi sono 5 (e non 6 come riportato oggi da alcuni media) i colleghi deceduti a causa del Covid-19». Spiegano da Ama S.p.A. 

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«Già dalle primissime avvisaglie dell’epidemia a gennaio 2020, abbiamo immediatamente posto in essere tutte le necessarie misure a tutela della salute dei lavoratori. - sottolineano dall’azienda - I protocolli di sicurezza su tutti i luoghi di lavoro sono stati aggiornati e adeguati con il mutare del quadro epidemiologico e a ciò si è sempre affiancata la capillare distribuzione di dispositivi di protezione individuali (mascherine, guanti e tute)».

Intanto oggi è scattata la protesta dei lavoratori a Tor Pagnotta.

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«Non corrispondono assolutamente a verità le notizie secondo cui sarebbe stato consentito l’accesso alle sedi aziendali a dipendenti che presentavano sintomi febbrili o riconducibili a un possibile contagio. A tutti i lavoratori viene costantemente ricordato l’obbligo di restare a domicilio in caso di temperatura corporea rilevata superiore ai 37,5 gradi, - proseguono da Ama Spa - come peraltro raccomandato ai cittadini fin dal primo Dpcm dell’8 marzo e come indicato quale obbligo, in particolare per i lavoratori, fin dal primo protocollo fra il Governo e le parti sociali sottoscritto il 14 marzo 2020. Pertanto la procedura corretta, adottata dall’azienda e ribadita più volte anche nei vari tavoli sulla prevenzione del Covid-19 con le Organizzazioni Sindacali ed i rappresentanti dei lavoratori per la salute e sicurezza, prevede che tutti gli addetti misurino la temperatura a casa, prima di presentarsi sul lavoro, evitando rigorosamente di accedere alle sedi aziendali in caso di alterazione della temperatura». 


«Per maggior tutela del corpo aziendale, Ama ha comunque acquistato 150 termometri ad infrarossi che si sono aggiunti alla dotazione presente all’interno delle cassette di pronto soccorso nella disponibilità dei preposti e degli altri coordinatori di tutte le sedi aziendali, in caso di necessità di controlli straordinari della temperatura da svolgersi nel corso dei turni di lavoro (come disposto dalla Cds 147 del 30 ottobre 2020)», concludono da Ama. 

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