Coronavirus: ospedali, piazze, scuole: sanificazioni troppo lente. In campo solo 11 spazzini `

Coronavirus: ospedali, piazze, scuole: sanificazioni troppo lente. In campo solo 11 spazzini `
di Lorenzo De Cicco
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Domenica 15 Marzo 2020, 10:12

Per adesso l'Ama ha dato una spruzzata di disinfettante principalmente ai cassonetti, qua e là, mentre i presidi delle scuole lamentano che nei licei, delle pulizie straordinarie tanto annunciate, si è visto poco o nulla. Perfino nei dintorni degli ospedali la situazione lascia a desiderare, tanto che lo stesso Campidoglio, con la direttrice dell'Ufficio Rifiuti, Laura D'Aprile, due giorni fa ha spedito una lettera all'Ama chiedendo di rendicontare nel dettaglio le sanificazioni avviate e di rafforzare gli interventi nei paraggi dei plessi sanitari. Zone dove in queste settimane di Coronavirus la situazione è particolarmente delicata. Nonostante la batteria di proclami del Comune, finora le operazioni sembrano procedere al ralenti. Anche sui bus, come rimarcano i romani che stanno continuando ad andare a lavoro in questo periodo di isolamenti e quarantene: è tutto un fiorire di lerciume tra i sedili, polvere e incrostazioni sulle banchine del metrò. Della serie: pure la pulizia normale - non quella straordinaria - appare carente. Tant'è.
GLI ANNUNCI
Ieri la sindaca Virginia Raggi ha annunciato che finora sono stati sanificati «circa 16 mila cassonetti», su 60mila totali. Uno su 4, a spanne. La prima cittadina ha esaltato «l'impegno straordinario dei lavoratori di Ama per pulire strade e cassonetti, e contribuire così a contrastare la diffusione del coronavirus nella nostra città». A lavorare alla «pulizia straordinaria», a dire il vero, sono appena 11 addetti dell'Ama. Non proprio un esercito pronto a invadere vie e piazze deserte per disinfettare tutto. Di questi 11, solo in 5 salgono di notte su altrettante autobotti cariche di una «miscela enzimatica» che dovrebbe igienizzare dopo lo spruzzo. Finora, da quanto si apprende dall'Ama, sono state pulite 12 strade (viale Marconi, piazzale della Radio, via Portuense, Porta Portese, via Ostiense, Circonvallazione Ostiense, via della Magliana, Appia, Tuscolana, Tiburtina, Casilina e Prenestina), più qualche gittata nelle vicinanze dei bidoni di 4 municipi: il XIV (Monte Mario), il XIII (Aurelio), il III (Montesacro) e il IV (Tiburtino).
NEGLI ISTITUTI
Le pulizie extra nelle scuole? «Nei licei non si sono viste», racconta il capo dell'Associazione nazionale presidi di Roma, Mario Rusconi, che difatti ha inviato una lettera alla Città metropolitana, per sapere quando sarebbero partite le sanificazioni. Risposta: tocca ai dirigenti scolastici attivarsi. Insomma, non ci penserà il Comune o l'ex Provincia, a cui fanno capo gli istituti. Degli ospedali si è detto: in Comune non sono affatto soddisfatti. Tanto che la Direzione Rifiuti ha chiesto all'Ama di intensificare gli interventi.
In questi giorni di emergenza virus, peraltro, a tanti operatori dell'Ama non sono nemmeno state fornite le protezioni giuste. Nelle chat di netturbini e spazzini girano le foto delle mascherine distribuite, alcune sono scadute da anni. «Altro che sanificazioni - dice Alessandro Bonfigli della Uil - molti dipendenti si portano gli spray da casa per disinfettare i mezzi, altri devono indossare protezioni di fortuna, scadute l'anno scorso o addirittura nel 2018». Per Natale Di Cola, segretario della Cgil di Roma, «Non esiste nemmeno un piano si sanificazione di tutti i mezzi aziendali, per garantire i servizi ora Raggi dovrebbe intervenire». Anche l'opposizione attacca: «La sindaca faccia sanificare le strade di Roma con acqua e cloro», ha chiesto il vicepresidente di FI, Antonio Tajani.
 

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