Coronavirus Roma, dal Comune stop Ztl per tutto il 2020: «I bus non bastano»

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di Camilla Mozzetti
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Lunedì 20 Aprile 2020, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 11:25

Per ora è soltanto un'ipotesi che tuttavia non rifuggono dall'assessorato alla Mobilità e ai trasporti di Roma Capitale. «L'argomento è sul tavolo» garantiscono fonti dell'amministrazione, che aggiungono: «Si potrebbe decidere per il 2020 di lasciare aperti i varchi della Ztl per il Centro al fine di permettere a tutti i romani di spostarsi in città». Il Coronavirus, quando l'emergenza sarà passata, costringerà a rivedere - nell'ottica della tutela della salute pubblica - il tradizionale metodo di spostamento. Gli autobus di superficie, ad esempio, non potranno avere centinaia di persone a bordo, costipate soprattutto nelle ore di punta. Gli ingressi saranno contingentati e al fianco dell'autista è verosimile immaginare un dipendente dell'Atac impegnato a verificare che il distanziamento sociale di almeno un metro venga rispettato.

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I PROGETTI
Il Campidoglio sta cercando soluzione per implementare la flotta veicolare del mezzi pubblici ma comunque sia «più di un certo numero di vetture - spiegano dall'assessorato - non potranno girare perché altrimenti il traffico imploderebbe». Ed è pur vero, ciononostante, che le persone dovranno tornare a muoversi: per raggiungere i posti di lavoro - uffici e negozi - e spostarsi in città non solo per andare a fare shopping. Seguendo quest'analisi, se da una parte si sta studiando anche il modo di agevolare il car-pooling, al contempo, si sta valutando l'apertura delle Ztl diurne almeno per l'anno corrente: «Al fine - proseguono dall'assessorato - di permettere alla gente di spostarsi», senza il rischio di restare fermi alle paline degli autobus o bloccati ai tornelli della metropolitana. Aprire però non significherà permettere di circolare e parcheggiare per andare a fare compere anche perché i posteggi soprattutto in Centro sono limitati e non arrivano a 17 mila tra strisce bianche e strisce blu. Il principio è quello di sfruttare le strade di Roma sotto vari punti di vista e permettere la circolazione. Chi del resto parte da Termini per raggiungere Prati perché è qui che lavora, usando il trasporto pubblico transita per le strade del Centro in tempi di normalità chiuse al traffico privato durante il giorno. Chi usa la macchina, di contro, è costretto a percorsi più ampi e dunque permettere ai veicoli privati di seguire gli stessi percorsi del trasporto pubblico per raggiungere diversi quartieri tagliando per il Centro è la ratio di fondo del progetto su cui l'amministrazione sta ragionando.

LE AGEVOLAZIONI
A questo si aggiunge un'altra riflessione: come comportarsi con chi, tra i privati, ha pagato al Campidoglio il permesso annuale per passare dai varchi Ztl anche quando questi sono chiusi? Al 31 marzo scorso i permessi Ztl validi, concessi a pagamento, sono 23.464. A usarli sono residenti, domiciliati e tutte le altre categorie che annoverano lavoratori, liberi professionisti, servizi tecnologici. Escluso il rimborso delle quote già incassate dall'amministrazione, l'ipotesi è quella di stornare dal conto di utilizzo i mesi di cui non si è potuto godere. Banalmente, chi «ha pagato un permesso - concludono dall'assessorato - potrebbe ottenere una dilazione per il rinnovo al momento della scadenza, a fronte dei mesi persi». Il progetto attualmente non prevede, invece, deroghe o cambi al regime di chiusura della Ztl del Tridente che da diversi mesi è stata resa off-limits al traffico, salvo quello dei residenti e di chi trasporta merci.

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