Coronavirus a Roma, Vaia (Spallanzani): «La città salva grazie a severità cittadini ma non abbassare la guardia»

Coronavirus a Roma, Vaia (Spallanzani): «La città salva grazie a severità cittadini ma non abbassare la guardia»
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Sabato 16 Maggio 2020, 11:29 - Ultimo aggiornamento: 12:29

Coronavirus «Roma è salva grazie alla serenità e alla severità dei cittadini». Lo dice Francesco Vaia, direttore sanitario dell'Inmi Spallanzani di Roma. Che aggiunge: «Abbassare la guardia sarebbe un delitto». 

«In questa seconda fase guai a tornare indietro con l'attenzione alle misure igieniche e di distanziamento che abbiamo messo in campo fino ad oggi, sarebbe un delitto perché è una momento delicatissimo. È importante riaprire ma occorre farlo con cautela osservando il massimo della precauzione». Lo sottolinea all'Adnkronos Salute il direttore sanitario dell'Inmi Spallanzani di Roma Francesco Vaia, tornando sull'accordo tra Regioni e Governo per le linee guida della fase 2.

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«Credo che sia necessario porre attenzione a due settori in particolare, la scuola e i trasporti. Sono oggi fonte di preoccupazione per la comunità e metterli in sicurezza - chiarisce Vaia - da un punto di vista strutturale e di risorse umane, significa prevenire i rischi che potranno manifestarsi a settembre con la riapertura delle scuole. Penso, ad esempio, a personale formato che possa accompagnare gli studenti nelle mettere in pratica tutte le misure di prevenzione anti-Covid».

Gli ultimi dati. In questo momento sono ricoverati all'Inmi Spallanzani di Roma «104 pazienti, di cui 57 positivi al Covid-19 e 47 sottoposti ad indagini», sottolinea il bollettino odierno dello Spallanzani. «Sono 9 i pazienti che necessitano di supporto respiratorio - proseguono i medici - I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono, a questa mattina, 436».

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