Coronavirus Roma, blitz nelle case al mare: ispezioni nelle ville e agenti in borghese nei supermercati

Coronavirus Roma, blitz nelle case al mare: ispezioni nelle ville e agenti in borghese nei supermercati
di Lorenzo De Cicco
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Lunedì 6 Aprile 2020, 07:02 - Ultimo aggiornamento: 07:04

Nell'ultimo weekend prima di Pasqua e Pasquetta, oltre 600 multe nella Capitale e controlli un po' ovunque: nelle villette sul lungomare, con tanto di agenti della Municipale in pettorina a scampanellare casa per casa, a due passi dal bagnasciuga di Fregene; ispezioni nei palazzi occupati, dove nei cortili in mano agli abusivi ci si affolla come prima, più di prima; multe in batteria a chi si avventura nei parchi in vena di scampagnata, con le tovaglie srotolate sull'erba e casse di lattine al seguito per innaffiare il pomeriggio.

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Agenti in borghese poi hanno vigilato nelle vie del passeggio che rischiano di addensarsi di nuovo di viandanti, nonostante i divieti da Covid-19, o davanti ai supermercati dove toccherebbe entrare solo di tanto in tanto, quando il frigo e la dispensa sono davvero a secco. Il grosso dei romani ha capito che se si esce di casa più del necessario, si regala un assist al virus e l'isolamento durerà di più. Ma c'è chi col bel tempo non ha resistito. Ed è montato in macchina: a fare festa a casa di amici o nelle grandi ville pubbliche non recintate e quindi rimaste accessibili.
Altri ancora sono andati al mare. A centinaia sono stati bloccati dai controlli di Polizia, Carabinieri, Finanza e Municipale. La Questura, già da venerdì, aveva triplicato i posti di blocco, per esempio sulla Colombo, alle uscite per la Pontina e per la via del Mare. Sull'Aurelia, all'altezza del bivio che porta a Fregene, le volanti ieri fermavano qualunque automobile. I vigili del comune del litorale intanto pattugliavano le villette, guardando dentro ai cancelli e agli steccati che transennano i mini-cottage, alla ricerca di vacanzieri insubordinati alla regola del restare-a-casa, l'unica arma per frenare la diffusione del coronavirus su larga scala. Niente multe a raffica, ieri, ma i caschi bianchi si ripresenteranno già dal prossimo fine settimana, quello di Pasqua.

FESTE IN CASA E TAXI
I vigili di Roma Capitale, diretti dal comandante generale Antonio Di Maggio, hanno tenuto d'occhio i grandi parchi. Cinque persone sono state multate mentre erano immerse in un improvvido clima pic nic ai giardini di via Crisafulli, zona Aurelio. Altri sono stati denunciati a Villa Borghese, alla Pineta Sacchetti o al parco degli Acquedotti. In tutto, oltre 40 sanzioni da venerdì, tra runner e irriducibili della gita. Gli uomini della Municipale continuano a intervenire anche dentro le case: una pattuglia del XIII gruppo Aurelio è stata chiamata nel quartiere di Primavalle, la segnalazione riguardava una festa in un appartamento. E difatti, una volta entrati nell'abitazione, gli agenti hanno trovato persone residenti in tutte altre zone della città. Nel gruppo dei multati di ieri, anche un tassista che circolava fuori servizio, con l'auto bianca, in assenza di un valido motivo.
E mentre a Ostia gli uomini delle forze dell'ordine hanno controllato anche in borghese davanti ai supermercati e nelle strade solitamente più affollate, i vigili sono dovuti intervenire pure nei palazzi occupati. L'ultima operazione, qualche giorno fa, sulla Tiburtina, dopo la segnalazione di un assembramento in uno stabile preda da anni degli abusivi. Che con le feste in cortile in spregio ai divieti Covid hanno aggiunto illegalità all'illegalità.

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