Coronavirus Roma, dopo la riapertura di librerie e cartolerie in strada 85 mila persone al giorno

Coronavirus Roma, dopo la riapertura di librerie e cartolerie in strada 85 mila persone al giorno
di Camilla Mozzetti
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Mercoledì 22 Aprile 2020, 12:06 - Ultimo aggiornamento: 12:09

Non è solo una questione di percezione individuale. Le strade di Roma, a poco a poco, tornano a popolarsi, complice la riapertura - graduale - di alcune attività commerciali (librerie, cartolerie, negozi di abbigliamento dei bambini), mentre i controlli delle forze dell'ordine aumentano e diminuiscono al contrario le irregolarità. 
Da lunedì scorso, sono tornate operative il 70% circa delle 950 librerie attive nella Capitale. Questo ha comportato una circolazione di circa 1.300 persone - titolari e dipendenti - a cui si sono aggiunti i clienti medi giornalieri. Ovvero, circa 33mila persone che sono uscite di casa per andare ad acquistare un libro.
«Per il momento stiamo lavorando a orario ridotto, aprendo alle 10 e chiudendo alle 17 - spiega Alessandro Alessandroni, titolare di una libreria in via del Governo Vecchio e presidente dell'Ali Confcommercio Roma, l'Associazione librai italiani - abbiamo in media 20 clienti al giorno e tutti entrano per acquistare un libro». 

A Roma, i nuovi orari degli uffici nella "Fase 2"

Stesso andamento per le cartolerie. Per la Confesercenti Roma circa il 90% delle 950 cartolerie censite nella Capitale hanno riaperto i battenti. Tradotto in numeri, la circolazione delle persone è così suddivisa: 1.400 sono i dipendenti mentre i clienti medi giornalieri superano le 21mila unità. Cifre analoghe sono state registrate anche per il comparto dell'abbigliamento per bambini. Anche per queste attività il 90% ha riaperto. Si tratta - continua la Confesercenti - di circa 880 negozi per un impiego complessivo di 1.700 dipendenti e un "traffico" di clienti superiore alle 26mila unità giornaliere. In tutto, dunque, sommando soltanto queste tre "voci" commerciali in pochi giorni, sulle strade di Roma sono tornate a circolare oltre 85mila persone



All'aumento dei flussi, resta costante l'attenzione delle forze dell'ordine - municipale, polizia, carabinieri e guardia di finanza - impegnate a verificare che gli spostamenti siano legittimi e, nell'eventualità, a sanzionare i comportanti irregolari. Dall'inizio dell'emergenza e con le disposizioni varate dal governo nell'ottica di un contenimento degli spostamenti, sono diminuite le irregolarità. Soltanto la polizia locale di Roma che giornalmente verifica tra le 17mila e le 20mila persone, ha registrato un aumento di validi motivi. Tant'è vero che se si prende il martedì successivo al giorno di Pasquetta le contravvenzioni elevate furono 62 (solo per la mattina) mentre il 21 aprile, una settimana dopo, la soglia è scesa a 40.

Negozi e uffici aperti anche di notte

Nel frattempo il Campidoglio si sta organizzando per modificare il piano dei controlli in vista della "Fase 2 ". La sindaca Virginia Raggi ha chiesto al comandante della Municipale Antonio Di Maggio un nuovo piano per controllare le file di fronte alle attività commerciali e per fare in modo che, con l’ausilio degli agenti del corpo, queste siano «ordinate e sicure». La gente naturalmente potrà sostare sui marciapiedi ma a distanza e le persone non dovranno fermarsi in strada tanto davanti ai negozi quanto di fronte ai supermercati, uffici postali e comunali. In sostanza la polizia locale dovrà monitorare da un lato che non si verifichino assembramenti e dall’altro che i clienti non corrano rischi personali, visto anche quanto accaduto pochi giorni fa alla Balduina dove una donna è stata investita mentre era in coda per svolgere delle commissioni.



Non finisce qui perché l’amministrazione capitolina ha anche dato mandato a una società di provvedere a una nuova segnaletica stradale orizzontale in prossimità dei punti vendita. Un modo in sostanza, per far capire alle persone dove e come attendere il proprio turno prima di entrare in un supermercato, ad esempio, per fare la spesa. La segnaletica, infatti, che si comporrà di scritte e simboli, servirà a garantire soprattutto il distanziamento sociale.
 

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