Coronavirus, Roma svuotata dal decreto: città deserta, ma file nelle farmacie e nei supermercati

Coronavirus, Roma svuotata dal decreto: città deserta, ma file nelle farmacie e nei supermercati
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Martedì 10 Marzo 2020, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 11:37

Poche auto ferme ai semafori, bar e uffici postali semivuoti come anche gli autobus, aree giochi deserte in diversi parchi della città e tra i banchi dei mercati rionali sono comparse guanti e mascherine. All'indomani delle nuove misure per far fronte al coronavirus le strade della Capitale sono molto meno affollate di un 'normalè martedì. In coda in un ufficio postale al Nomentano stamattina alle 9.30 c'erano solo tre persone. Semivuoti anche alcuni bar nella zona universitaria.

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Più frequentati i supermercati e mercati rionali dove in molti si sono recati a fare le 'provvistè per evitare di uscire di casa nei prossimi giorni. «Cerco di prendere più cose oggi per evitare di uscire di nuovo in settimana - racconta una pensionata mentre fa la spesa indossando guanti e mascherina - Noi anziani siamo i più a rischio per il coronavirus. Dobbiamo stare molto attenti e prendere le dovute precauzioni. Per questo oggi ho deciso di uscire presto e indossare la mascherina». Mentre in alcuni supermercati c'è chi si mette in fila mantenendo le 'distanze di sicurezzà. «È una precauzione minima - racconta un cliente di un supermercato della Capitale - sarebbe insensato accalcarsi alle casse». Il quartiere Prati non è svuotato: ci sono file davanti a farmacie dove gli ingressi sono contingentati mentre in alcuni parchi della città qualcuno stamattina è andato a correre concedendosi l'unica attività sportiva permessa dal decreto. E stamattina i luoghi simbolo della città, abitualmente affollatissimi di turisti italiani e stranieri, si sono ritrovarti deserti. A piazza Navona intorno alle 9 si contavano sulle dita di una mano le persone che si aggirano in un silenzio irreale.
 
 


 

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